Terza aggressione in un mese e mezzo all'ospedale Villa Sofia
di Redazione

Palermo – Terza aggressione in un mese e mezzo all’ospedale Villa Sofia di Palermo: l’ultima vittima è un infermiere del pronto soccorso preso a pugni da un paziente di 43 anni. E’ successo domenica mattina, nell’area emergenza. L’uomo era ricoverato su una barella da un giorno per dolori addominali. Dopo essersi allontanato staccandosi da solo la flebo dal braccio, è ritornato dalla passeggiata chiedendo all’infermiere di riattaccare il tubicino alla valvola. Il sanitario, impegnato in una telefonata di servizio, gli ha chiesto di aspettare qualche minuto.
A quel punto il paziente lo ha colpito alle spalle con due pugni in testa, procurandogli 10 giorni di prognosi. Le guardie giurate della Mondialpol hanno bloccato il bruto in attesa dell’arrivo dei poliziotti, che l’hanno denunciato per lesioni. Un mese fa nello stesso ospedale una pediatra è stata aggredita da un 36enne e da una donna di 55 anni. Il 21 giugno scorso era toccato invece a un medico di 39 anni essere malmenato dai figli di un anziano in attesa di ricovero, subendo la frattura del setto nasale. Anche in questi casi gli aggressori sono stati denunciati dalla polizia.
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