Attualità
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02/09/2011 17:27

Comiso, l’addio al Settembre Casmeneo, i perchè

L'atto d'accusa dell'ex assessore Raffaele Puglisi

di Redazione

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Raffaele Puglisi
Raffaele Puglisi

Comiso – Dopo oltre vent’anni il Settembre Kasmeneo chiude i battenti. E inevitabilmente si apre il dibattito in Città sui motivi che hanno portato a tale drastica decisione; sulla sostenibilità dei costi da parte del Comune; sulla reale volontà politica (comunale e provinciale, di maggioranza e opposizione) di riproporre la manifestazione.

 

A scrivere è l’ex assessore comunale Raffaele Puglisi, del movimento politico La Torre. 

L’attuale caos politico-amministrativo al Comune di Comiso non ha certamente facilitato la programmazione; di contro le difficoltà finanziarie si sono acuite sempre di più per i tagli operati da Stato e Regione ai trasferimenti correnti.

Ma le responsabilità, a mio avviso, rimangono principalmente di carattere politico. Un accordo bipartisan poteva e doveva salvare le sorti del Settembre Kasmeneo. Quantomeno circoscritto al solo DEMO’S LADY AWARD in modo da dare continuità alle edizioni precedenti e nello stesso tempo salvare i rapporti con Radio1 Rai, pazientemente intessuti negli ultimi anni. Oggi, invece, tutto sembra irrimediabilmente compromesso. Ci troviamo davanti ad una maggioranza (non più tale) che tira a campare e ad una opposizione irresponsabile, guidata in ogni sua scelta dalla logica del tanto peggio tanto meglio condotta da qualche consigliere pasdaran, che da un paio di anni a questa parte, mosso da vendetta personale, conduce una campagna demagogica contro questo Sindaco e la sua giunta. A traino di questo pseudo-moralista della politica comisana, si è finora accodata la sinistra (per non apparire moderata, se non collaborazionista!), rinunciando al ruolo autonomo di forza alternativa responsabile e credibile. Infine, l’Amministrazione Provinciale latitante come sempre, non ha mosso un dito per salvaguardare una delle più importanti manifestazioni siciliane.

 

Eppure il Settembre Kasmeneo rappresenta un pezzo della storia di questa Città. Dalla fine degli ’80 non più semplicemente un periodo di svago per i comisani che rientravano dalle vacanze, ma una manifestazione che ha via via acquisito valenza nazionale. La collaborazione con Demo, la fortunata trasmissione di Radio1 condotta da Michael Pergolani e Renato Marengo, nelle ultime due edizioni, ha fatto fare il salto di qualità al Settembre Kasmeneo. Non solo passerella di grandi artisti, ma anche decine di gruppi musicali giovanili provenienti da tutta Italia che si contendevano visibilità e ribalta nazionale su Radio Rai. Risultato: un Festival dove Giovani talenti e Big della musica riempivano, ogni sera, per due settimane il nostro magnifico centro storico, proiettando Comiso su uno scenario musicale e artistico nazionale. Una grande operazione di marketing territoriale. Un tassello di un progetto più ampio e ambizioso di sviluppo della Città legato alla promozione del territorio, alle nostre bellezze artistiche e culturali, alla nostra invidiata enogastronomia. In attesa dell’aeroporto. Tutto questo la Politica, prima ancora che le risorse economiche, non è riuscita a salvare.