di Ansa

PALERMO, 01 NOV Lo hanno chiamato conworking, una
stanza attrezzata con tutti i comfort all’interno di un
convento, la Chiesa di Santa Maria del Gesù a Catania. Un modo
non per isolarsi dal mondo, ma per condividere un’esperienza di
lavoro, soprattutto tra giovani che non hanno risorse economiche
per permettersi un proprio ufficio o per pagare una postazione
in spazi condivisi. L’idea è del parroco, fra Massimo Corallo,
che indossa il saio dei frati minori, alternando i valori della
fede e l’utilizzo dei social: «Vogliamo mettere in pratica
dice in un’intervista al “Giornale di Sicilia” l’idea di
Chiesa in uscita tanto voluta da Papa Francesco. La mission
consiste nel combattere l’isolamento domestico fornendo
l’opportunità di uno spazio in cui non soltanto svolgere le
proprie attività professionali ma anche relazionarsi con gli
altri, favorendo quindi la socialità”.
L’idea di trasformare una stanza del convento in ufficio
coworking si è subito concretizzata. “Un giorno ho accennato a
questo progetto durante la messa racconta il frate e la
provvidenza, come sempre, ci ha stupiti: in pochissimi giorni
sono arrivate donazioni per rendere funzionale e accogliente lo
spazio che abbiamo destinato” .
Fino ad ora sono già state prenotate cinque delle sette
postazione di lavoro, come sottolinea il parroco che stasera
inaugurerà la «cellaufficio». (ANSA).
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