di Redazione


Distinguo, sfumature, prese di posizione tra la critica e la soddisfazione. Qualche giorno dopo l’accordo sancito in Prefettura, in ragione del quale Ispica e Pozzallo continueranno a conferire i loro rifiuti nella discarica di Scicli (Pozzallo per una quindicina di giorni, Ispica, insieme a Scicli, per tutto il mese di marzo), mentre Modica è già stata dirottata nella discarica di Pozzo Bollente a Vittoria, una messe di prese di posizione si registra in città.
Innanzitutto, sono rientrate le dimissioni (annunciate sabato) dell’assessore Giovanni Savà, critico per la scelta di usare due pesi e due misure nei confronti dei comuni conferitori. Savà sosteneva la linea dura: tutti fuori, esclusa Scicli. L’assessore ha avuto un incontro di tre ore col sindaco, al termine del quale ha deciso di restare, a patto che Pozzallo e Ispica onorino il piano di rientro e che Pozzallo termini il conferimento a metà mese.
Alleanza Nazionale e Azione Giovani di Scicli esprimono invece la loro soddisfazione per la soluzione della questione discarica di San Biagio. “Una soluzione che è la vittoria della moderazione sull’estremismo, del dialogo sulle strumentali manifestazioni di piazza. Una soluzione che è la vittoria della correttezza, dell’efficienza e della capacità gestionale del presidente dell’Ato, Vindigni”. Il Pd ha scritto che l’Ato “ha dato prova di essere un “postificio” della politica con enormi costi che si ripercuotono sulle tasche dei contribuenti. Questa inefficienza sommata al mancato rispetto degli impegni economici dei i Sindaci dei tre Comuni chiamati in causa ha comportato un continuo e vertiginoso aumento del credito che il Comune di Scicli vanta nei confronti di Modica, Ispica e Pozzallo. Senza pensare all’inesistente piano di Raccolta Differenziata, tanto osannato e mai realizzato, che continua a produrre conseguenze gravissime per lo smaltimento dei rifiuti”. Infine, il movimento “Patto per Scicli” e “Liberi e Concreti” scrivono “di una inspiegabile inversione di rotta da parte di alcuni amministratori sulla posizione assunta in giunta con il documento da noi condiviso del 27 febbraio che dichiarava fermamente la decisione unanime che a conferire a San Biagio fino ad esaurimento della vasca a decorrere dal 1 marzo fosse solo il comune di Scicli, accettando di fatto la condizione posta dall’Ato Ambiente di farsi carico dei costi per la bonifica post-mortem. Il nuovo accordo sottoscritto in sede Ato il 29 febbraio stravolge totalmente quanto precedentemente deliberato in giunta”.
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