Cronaca
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09/01/2012 16:51

Tir resta incagliato nelle curve tra Vizzini e Monterosso

L'autoarticolato proveniva dalla Cecoslovacchia

di Giovanni Bucchieri

Il Tir incagliato
Il Tir incagliato

Monterosso Almo – Brutta disavventura  di un autoarticolato cecoslovacco , della lunghezza di  più metri 16,40, che verso le 10,30 di oggi nel procedere lungo la stretta e tortuosa strada statale 194, che da Vizzini porta a Monterosso Almo, in contrada Sciuchia, a tre chilometri da Monterosso,  è  rimasto letteramente  “incastrato” in una della numerose curve a gomito che caratterizza l’arteria.  


Il grosso automezzo proveniva dalla Cecoslovaccia ed era diretto in una grossa ditta di Giarratana.  Il navigatore salettilare (GPS), in dotazione,  ha dato come indicazione del percorso da effettuare   la vecchia, tortuosa e poco pratica strada statale  194 che  ai nostri giorni non si addice più a questi bisonti della strada.  Dopo poco l’interrruzione stradale  sul posto sono intervenuti prontamente  gli uomini della Polizia Municipale di Monterosso Almo i quali non potendo operare  in maniera efficace hanno allertato i Vigili del Fuoco di Ragusa che dopo poco erano sul posto.  

Il traffico è rimasto bloccato per alcune  ore e numerosi sono stati i tentativi per disincastrare il gigantesco autoarticolato. Solo dopo più di due ore,  dopo decine di “manovre”  del “bisonte”  sia a retromarcia che  in avanti da parte  dei due autisti cecoslovachi, i quali  tra l’altro non parlavano italiano e per  capirsi sono dovute intervenire alcuni monterossani che conoscevano l’inglese, sotto l’attenta direzione degli uomini dei Vigili del Fuoco l’automezzo è stato  finalmente “liberato” ed ha potuto proseguire per Giarratana. Purtroppo questo tipo di ” incidente” non è la prima volta che captita in questa zona. 

Gli ultimi in ordine di tempo  si sono verificati nel settembre del 2008  con  un tir austriaco e nel marzo del 2010 con un  autoarticolato italiano   i quali  sono  rimasti “incastrati” sempre  lungo la stessa arteria e quasi allo stesso punto. E necessario quindi che le autorità competenti, in particolare l’Anas, oltre ad obbligare gli automobilisti all’uso delle catene, per nulla necessari,  provveda anche  ad istallare   della apposita  cartellonistica per  segnalare in tempo questo tipo  di inconveniente ed indicare una percorso alternativo  onde evitare  che qualche autista di mezzi  autoarticolati si ” avventuri” e si ritrovi ” incastrato ” ancora una volta  con il suo mezzo. Per molti addetti ai lavori  nella riunione di mercoledì prossimo (11 gennaio 2012) in Prefettura sarebbe utile che si discutesse anche di queste probleamtiche per vedere l’Anas cosa ” propone” o ” dispone”.