Giudiziaria
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14/03/2008 09:20

Lo sciclitano Marco Vittoria, 29 anni, processa la Parmalat

di Redazione

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Si chiama Marco Vittoria e ha appena 29 anni: anche lui, uno dei magistrati più giovani d’Italia,
farà  parte del collegio che dovrà  giudicare gli imputati del crac del secolo, quello della Parmalat.

È il primo colpo di scena della maxi udienza dibattimentale che inizierà  domani mattina nei confronti di 56 persone, tra cui Calisto Tanzi, Cesare Geronzi e Gianpiero Fiorani: un giorno prima dell’inizio del processo cambia infatti uno dei componenti del collegio giudicante. Se secondo le prime indicazioni il collegio sarebbe dovuto essere composto, oltre che dal presidente della sezione penale Eleonora Fiengo e dal giudice parmigiano (non ancora quarantenne), Alessandro Conti, anche dalla napoletana Valeria Montesarchio, ora, dopo l’intervento del Csm e le relative modifiche tabellari apportate dal presidente del tribunale di Parma, il giovane Vittoria ha preso il posto della Montesarchio: entrambi erano arrivati meno di due anni fa a Parma, e sino adesso si sono occupati esclusivamente di materie
civilistiche.
Vittoria, che dimostra anche meno della sua età ,è un siciliano, nato in provincia di Ragusa: magistrato dal 2004, nonostante debba ancora compiere 30 anni, è descritto dai colleghi più anziani come un magistrato molto motivato, sicuramente all’altezza del compito che è stato chiamato a svolgere. Già nell’udienza di domani lui e i suoi colleghi potrebbero essere chiamati a decidere sull’eventuale scorporo dei filoni relativi al crac: un frazionamento caldeggiato dalla procura (che solo per Parmalat e Parmatour ha citato circa 400 testi), ma a cui si oppongono da tempo il legali di Tanzi.