Attualità
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21/10/2023 17:42

Primario multato per straordinario Covid scrive a Mattarella

di Redazione

Netanyahu contestato, 'giorni contati per il tuo governo'
Netanyahu contestato, 'giorni contati per il tuo governo'

Una multa da 27.100 euro ricevuta
dall’Ispettorato del lavoro per aver “durante il drammatico
periodo Covid” svolto, lui e il resto del personale,
straordinari nel pronto soccorso del Policlinico di Bari andando
oltre le ore di lavoro previste dalla legge. A ricevere la
sanzione amministrativa il direttore del pronto soccorso, Vito
Procacci, che ha preso carta e penna e ha scritto “amareggiato”
al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nella lettera
Procacci evidenzia che la sua struttura durante il periodo Covid
ha salvato “la vita a circa 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati
meccanicamente”.

   
“Le scrivo – dice – perché oggi, dopo tutto l’impegno profuso
da me e dalla mia meravigliosa equipe nel contribuire
orgogliosamente a rendere un essenziale servizio ai cittadini,
in nome del giuramento di Ippocrate e dell’articolo 32 della
Costituzione, le affido tutta l’amarezza, la delusione e lo
sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel
quale ad oggi faccio fatica a riconoscermi”.

   
“Nei giorni scorsi io e i miei colleghi, direttori di reparti
intensivistici, impegnati nel periodo Covid, siamo rimasti
allibiti – spiega – nell’aver ricevuto dal locale Ispettorato
del Lavoro una pesante e paradossale sanzione amministrativa,
che nel mio caso è pari a 27.100 euro. Tutto ciò, per aver
adempiuto al nostro dovere ineluttabile di operatori sanitari
durante il periodo tragico dell’emergenza Covid”. Il verbale
imputa ai sanitari “di non aver rispettato all’epoca i riposi
prescritti e aver lavorato più delle ore previste (tra l’altro
calcolo tecnicamente infondato)”.

   
Procacci annuncia di aver fatto “opposizione” ma “non posso
negarle che – scrive rivolgendosi a Mattarella – mi sento
profondamente ferito da un Paese che fino a poco tempo fa ci
definiva eroi, insignendoci, tra l’altro, di un premio per ‘aver
fatto respirare la Gente di Puglia’ e oggi ci chiama
trasgressori in un burocratico quanto asettico verbale di
sanzione amministrativa”.