Per rischio idrogeologico
di Redazione
Modica – L’area di proprietà comunale in via Fontana, che ieri è stata sottoposta a sequestro preventivo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Modica, non è la stessa area in cui si sono svolte le indagini geognostiche relative al progetto previsto nel Piano nazionale di edilizia abitativa.
Il sequestro è frutto di un’indagine scaturita da un esposto di cittadini residenti, che riguarda il restringimento della parte finale dell’alveo del torrente Pozzo dei Pruni.
L’indagine chiarirà le circostanze che possono aver determinato questo restringimento e l’eventuale rischio idrogeologico che può derivarne.
Da questa vicenda emerge la necessità di prestare sempre una elevata attenzione alla tutela preventiva del territorio.
In particolare nel caso in questione si impone l’urgenza di una bonifica generale dell’alveo del torrente ai piedi dell’area dell’ex Foro Boario.
Questa necessità è ben presente ai cittadini e all’Amministrazione, che non a caso ha ritenuto utile che una tale riqualificazione fosse programmata proprio in un’area che presenta tante criticità.
A maggior ragione alla luce dei fatti recenti, sarà nostra cura assicurare che, nel contesto della riqualificazione urbana prevista dal Piano, siano inclusi tutti gli interventi necessari alla bonifica delle aree e alla loro messa in sicurezza.
Il senso dell’opera di edilizia e di urbanizzazione che l’Amministrazione ha programmato è strettamente legato anche alla definitiva eliminazione di situazioni di pericolo determinatesi nel corso degli anni, e l’opera stessa potrà andare avanti a condizione che possa effettivamente determinare effetti benefici a favore dei residenti e di tutta la cittadinanza.
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