di Redazione
Si è chiuso con una condanna e due assoluzioni, ieri mattina, il processo per truffa aggravata ai danni del comune di Scicli a carico di tre dipendenti, arrestati nell’estate 2003. Il giudice Giovanna Scibilia ha inflitto a L. P., 37 anni, sei mesi di carcere con la sospensione condizionale.
La donna, difesa dall’avvocato Luigi Piccione, era una dipendente comunale a tempo determinato del settore ecologia. Nell’interrogatorio la donna ammise di essersi più volte allontanata dal posto di lavoro, dopo aver timbrato il cartellino, per accompagnare la figlioletta all’asilo. Secondo l’accusa, i coimputati Guglielmo Ingallinesi e Carmelo Raimondo, di 46 e 53 anni, le avrebbero retto il gioco.
Non è stato però dello stesso avviso il giudice, che ha deciso per l’assoluzione di entrambi perché il fatto non sussiste. Ingallinesi e Raimondo, difesi dagli avvocati Salvatore Sortino e Bartolo Iacono, si erano sempre professati innocenti.
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