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14/07/2012 23:06

L’ex pornostar Selen a Ragusanews: la Sicilia mi ha fatto innamorare

Luce Caponegro, già Selen, si svela

di Giuseppe Savà

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Amore siciliano
Amore siciliano

Ispica – Luce.

Il nome dice tutto. “Con Tony abbiamo deciso di trascorrere sulla costa ragusana il nostro viaggio di nozze, perché qui ci siamo conosciuti, e qui è nato il nostro amore”.

Luce Caponegro è con Tony Putortì e il piccolo Gabriele a Borgo Rio Favara, nel lembo della provincia iblea che guarda verso Marzamemi e la punta più sud della Sicilia. Si sono sposati a Ravenna, il 7 luglio, e subito dopo sono volati qui giù. Galeotta, per il loro fidanzamento, fu la spiaggia ispicese di Santa Maria del Focallo, “un posto privilegiato del nostro cuore”.

L’ex pornostar Selen, che ha scelto di sposarsi in chiesa, sembra quasi schiva, delicatissima nel ricordare e ricostruire la sua vita privata.

 

Come vi siete conosciuti?

 

Luce: “Era il luglio di due anni fa. Venivo da una brutta delusione d’amore, i miei amici mi prendevano in giro. Andavamo in vacanza e mi chiedevano: non ti sei innamorata neanche stavolta? E io scuotevo la testa. Non cercavo l’amore, mi bastava l’amore del mio bambino, facevo la mamma a tempo pieno, e in quel ruolo mi ero annullata. Sono venuta a Borgo con la voglia di ridere e di scherzare. Paolo Zago, il direttore della struttura turistica, aveva chiesto a Tony di fare attività di tipo spirituale a Borgo: sciamanesimo, incontri one to one, reiki, trainer olistico, attività mirate a superare i problemi di relazione. Lui è di origini calabresi, ma è naturalizzato torinese. Due anni fa viveva però in Australia e venne qui a Ispica per un breve periodo. Da quando ha conosciuto me non è mai più tornato in Australia, neanche per riprendersi i vestiti…”

 

 

Fu colpo di fulmine?

 

Luce: “No, lui non mi conosceva come personaggio pubblico, appena mi vide venne e si presentò con sfacciataggine. Mi diede quasi fastidio questa sua sfrontatezza, ma gliela perdonai, capii che era stato spontaneo, sincero. Poi iniziai a frequentare le sue lezioni di Yoga e di sciamanesimo. Una notte restammo a parlare, in spiaggia, fino alle quattro, ma non ci sfiorammo. Dopo lui mi aiutò a risolvere un increscioso incidente domestico. Venne con un’Ape Piaggio e mi aiutò a fare un trasferimento d’appartamento. Dopo qualche giorno mi invitò a cena. Andammo a Marzamemi”.

 

Cosa accadde quella sera?

 

Tony: “Accadde che Marzamemi mi diede una grossa mano di aiuto. La luna, la Sicilia, il Nero d’Avola, congiurarono in mio favore. Ci baciammo. Solo un bacio”.

 

Luce, cosa ricordi?

 

Luce: “Ricordo il mio batticuore. Tony mi ha confessato poi che anche lui era emozionatissimo. E dire che siamo adulti e a certe cose dovremmo essere avvezzi”.

 

E dopo il primo bacio?

 

Luce: “Il rapporto è proseguito in maniera epistolare, nella maniera moderna, via sms. Poi, un giorno lo trovai su Facebook, in posa, abbracciato con una ospite di Borgo. Rosicai di gelosia. Presi l’aereo, e lo venni a scovare fin quaggiù. Ci incrociammo a bordo piscina. Ci siamo sciolti come due ghiaccioli. Fu un abbraccio lunghissimo, seguito dal tifo degli ospiti di Borgo, che sottovoce commentavano: “E’ lei, è lei”. Tutti sapevano che Tony aveva perso la testa per me, perché lui non faceva altro che parlare a tutti di me”.

 

E la foto con quell’altra, Tony, come l’hai giustificata?

 

Tony: “Era una posa di routine, con una delle ospiti del Resort, nulla più. Certo non immaginavo potesse scatenare un effetto così inaspettatamente benefico per la nostra storia d’amore!”

 

 

Quando avete deciso di sposarvi?

 

Luce: “Dissi a Tony che mai avrei potuto permettere che mio figlio Gabriele ricevesse un trauma dalla nostra unione. Gabriele si è innamorato di Tony, vivono in un rapporto simbiotico, a volte sono gelosa perché loro due sono legatissimi e mi sembra quasi che escludano me, relegandomi in un cantuccio. Ma in verità sono contenta, perché siamo, finalmente, una famiglia. Felice”.