Trattative frenetiche
di Redazione
Comiso – Aeroporto di Comiso aperto per Pasqua? Tra Catania, Ragusa e Roma sono frenetiche le carte bollate per aprire lo scalo già in primavera. Il nuovo step è il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’Intersac, la società comproprietaria della Soaco che gestisce la struttura. Il nuovo vertice è formato dal presidente Salvatore Bonura (segretario del Cna di Catania), dal consigliere Peppino Giannone (presidente della Sac, che gestisce Fontanarossa), e dai consiglieri Giuseppe Ursino (amministratore delegato della Soaco), Domenico Ciancio e Agatino Di Stallo.
Il nuovo Consiglio è un passo fondamentale per Comiso: per concordare i primi due anni di voli, infatti, ci vuole la firma di Intersac alla convenzione-chiave tra Enav, Comune di Comiso e la società di gestione Soaco. Documento che non poteva essere firmato dall’Intersac perchè il suo CdA era scaduto da più di un anno. Riparte da qui, perciò, l’iter burocratico per il via libera ai decolli: se tutto andrà liscio, la convenzione sarà firmata a Roma nei primi giorni di novembre e, dopo 180 giorni, Comiso inizierà l’attività. Un accordo c’è già: è quello sui controllori di volo, che saranno pagati dalla Regione per i primi due anni e mezzo. La mancata apertura dello scalo – di cui si dibatte da anni – è adesso nell’occhio del ciclone perchè Comiso poteva essere una valida alternativa a Sigonella durante il mese di stop per lavori della pista di Fontanarossa: dal 5 novembre al 5 dicembre, infatti, l’aeroporto di Catania sarà aperto ma per decollare ed atterrare si userà la pista della base militare, con inevitabili rallentamenti e disagi per i passeggeri. L’inizio del cantiere è vicino e l’aeroporto di Catania è ai nastri di partenza per cominciare i lavori ed organizzare le trasferte in bus verso Sigonella. Il “piano Sigonella” è spedito: “la novità – conferma l’amministratore Sac Nico Torrisi – è che il 5 mattina i primissimi voli continueranno a decollare da Fontanarossa”.
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