Conti alla mano
di Redazione
Comiso – In attesa di conoscere le altre liste, la provincia di Ragusa può già contare su un parlamentare sicuro. Qualunque sia l’esito del voto, infatti, Venerina Padua sarà una senatrice del Pd. Il posto numero tre nella lista bersaniana, infatti, le garantisce il seggio a Palazzo Madama anche in caso di sconfitta del suo partito.
Il discorso cambia, invece, per Gigi Bellassai, candidato numero nove nella stessa lista. Per lui l’approdo a Roma è complicato, ma non impossibile.
Prima di tutto, il centrosinistra deve ottenere il premio di maggioranza regionale, superando la coalizione berlusconiana e strappando così ben 14 seggi al Senato. Seggi che, però, vanno divisi tra Pd, Sel, lista civica di Crocetta e Lumia e Centro democratico, dove potrebbero confluire gli autonomisti in procinto da divorziare da Miccichè.
Per garantire l’elezione di Bellassai, il Pd dovrebbe ottenere più o meno i due terzi dei voti di tutta la coalizione, cioè il doppio della somma di Sel, Megafono e Cd.
Se il centrosinistra si attestasse complessivamente al 30%, ad esempio, i Democratici dovrebbero arrivare al 20%. Si tratta di un calcolo approssimativo, ma che fa capire bene quanto difficile sia la partita per Bellassai.
I senatori siciliani
Saranno 25, e non 26 i senatori eletti in Sicilia. Ciò in ragione del calo della popolazione isolana registrato nell’ultimo censimento.
Nell’ipotesi illustrata da Ragusanews, il centrosinistra si attesterebbe a quota 14 senatori, mentre agli altri resterebbero da spartirsi undici seggi a palazzo Madama.
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