Attualità
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02/07/2007 07:34

Provincia e Ato. Drago: Scontiamo trapasso politico e generazionale

di Redazione

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“Scontiamo una fase di transizione politica e generazionale”. La lettura del difficile momento politico, di empasse e al consiglio provinciale di Ragusa e all’Ato Ambiente, è del vicepresidente dell’Udc alla Camera dei Deputati Peppe Drago.
“Tale transizione è figlia del risultato elettorale alle recenti consultazioni provinciali, e riguarda entrambe le coalizioni, e tutti i partiti all’interno delle coalizioni. Il travaglio non è interno solo alla Casa delle Libertà, ma anche al centrosinistra, e dico questo non certo per spostare il fuoco dell’attenzione sugli altri. Penso alla fase di passaggio rappresentata dalla nascita del Partito Democratico, alle tensioni interne alla Margherita, alla scissione nei Ds. Da questa fase di riassetto e di ricerca di nuovi equilibri complessivi in provincia, emergeranno nuovi assetti politico istituzionali le cui conseguenze saranno percepibili sino alle prossime elezioni regionali. Per tale ragione, all’interno dei partiti e delle coalizioni, c’è molta consapevolezza e attenzione rispetto al disegno dei nuovi scenari. Un ritardo di quindici giorni nella normalizazione democratica della gestione dell’Ato Ambiente non è, e non può essere fatta passare, come la causa dell’emergenza rifiuti in provincia. Bisogna volgere lo sguardo al passato, anche a quello recente, per comprendere responsabilità e colpe della situazione odierna: mi riferisco alle discariche quasi sature, e al forte ritardo nella gestione del conferimento dei rifiuti e nell’avvio della raccolta differenziata in provincia. Semmai, dobbiamo chiedere alla nuova gestione dell’Ato Ambiente, che si insedierà tra breve, di colmare i ritardi della precedente gestione. Ma non si può mistificare, addebitando in maniera fin troppo strumentale, il disagio attuale al ritardo di quindici giorni nella nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione”.
Per Drago, la composizione degli equilibri dopo il voto del 13 e 14 maggio si è resa difficile per due ordini di ragioni: i nuovi scenari politici che si sono determinati e lo scontro generazionale in atto all’interno dei partiti e delle due coalizioni.