Pubblichiamo un’intervista al quotidiano diretto da Ezio Mauro
di Adriana Falsone


Scicli – Siciliana di Augusta, bella e versatile, Barbara Tabita ha recitato sul grande schermo con Pieraccioni (“Ti amo in tutte le lingue del mondo” e “Io & Marilyn”) e con Ficarra e Picone (“Il 7 e l’8”). Nel piccolo schermo è passata dal “Commissario Montalbano” ad “Agrodolce” fino ai “Cesaroni”. E adesso è impegnata sul set di un nuovo film per il cinema che parla di Sicilia: la storia di un cane diventato una mascotte.
Di che si tratta?
«Stiamo girando a Scicli “Italo”, un randagio diventato una star ed entrato nel cuore di tutti. Presidiava il centro storico abbaiando alle auto nella zona a traffico limitato e partecipava alla messa nella chiesa di San Giovanni. Ogni famiglia ha un suo ricordo e così parliamo anche di Sicilia e del barocco di questa zona».
Che personaggio interpreta?
«Sono un consigliere del comune di Scicli, una donna che si farà coinvolgere dal sentimento verso questo cane poco alla volta. Scettica e difficile all’inizio, ben presto verrà travolta anche lei dal personaggio».
Chiudono librerie, centri culturali e teatri di nicchia. Come sta cambiando Palermo?
«Tutti sono in difficoltà ma non bisogna arrendersi. E soprattutto non bisogna smettere di investire nella cultura».
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