Giudiziaria
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05/07/2007 00:00

Tunisino violento, oggi il processo

di Redazione

Per le forze dell’ordine Mbarek Majed, il cittadino tunisino arrestato lunedì notte dopo un concitato inseguimento nelle viuzze del quartiere San Giuseppe, culminato con il ferimento dello stesso, è ormai considerata una persona pericolosa per la collettività.
In città c’è allarme e preoccupazione per quanto accaduto, nessuno si sente più sicuro di muoversi tranquillamente nel centro storico dove si radunano gruppi di extracomunitari che spesso in preda ai fumi dell’alcol creano non pochi problemi alla comunità.
Questa volta però è stata una storia d’amore e di coltello tra due cittadini tunisini a sfociare nel sangue. L’episodio lo ricordiamo si è verificato nella centralissima via Concezione, a pochi passi da piazza Italia. Majed armato di coltello ha avuto un acceso diverbio con il suo connazionale anch’egli residente a Scilci. I due dalle parole sono passati subito ai fatti. L’aggredito quando il suo connazionale ha mollato la presa, ha avuto bisogno delle cure dei medici dell’ospedale Busacca. Questi gli hanno diagnosticato contusioni e ferite varie su tutto il corpo. Allontanatosi dalla piazza poi ha importunato una donna sempre tunisina alla presenza del marito. Da qui è scoppiata un’altra lite e il conseguente intervento dei Carabinieri che hanno bloccato l’uomo. I militari sono stati aggrediti con calci e pugni e dopo un inseguimento è esploso un colpo di pistola per fermare la sua fuga. Il tunisino è stato trasportato prima al Busacca poi al Maggiore. Questa la cronaca dei fatti. Intanto ieri sera Mbarek Majed è stato dimesso dall’ospedale e attualmente si trova attualmente in carcere a Modica Alta. Per giovedì mattina è stata fissata l’udienza.