L’8 e il 9 agosto
di Redazione

Giarratana – Il poeta e guida Virgilio. Ma anche messer Brunetto Latini e Francesca. Non possono mancare, poi, la splendida Beatrice, il conte Ugolino e il “dimonio” Caronte. E ovviamente lui, il sommo vate, Dante Alighieri. E’ la scommessa più sorprendente dell’Agosto giarratanese quella in programma l’8 e il 9 con “Il viaggio dantesco” che si terrà nel sito più antico della Perla degli iblei, il borgo de “U Cuozzu”. Uno spettacolo teatrale itinerante con regia, allestimento e adattamento all’opera di Agostino De Angelis che si preannuncia come una novità assoluta. Una sperimentazione, con la partecipazione della compagnia “La Giara” di Giarratana, le musiche dell’associazione gruppo tamburi “Città di Giarratana” e il movimento coreografico curato dalla Dance Total Fitness di Emily Calafiore e la Top Dancing di Eliana Curiali. Una proposta che nasce dall’attore-regista De Angelis, attraverso una ricerca meditativa e professionale nei luoghi della storia (come il museo a cielo aperto di Giarratana e le chiese della cittadina iblea) e della memoria. Con lo scopo di coniugare costantemente il “teatro” (nella sua forma più viscerale, più autentica) e la valorizzazione delle ricchezze storico-archeologiche di un territorio ricco come quello giarratanese.
E’ uno spettacolo che si avvale, come sempre, della consulenza professionale di esperti del settore, storici, letterati, archeologi, naturalisti, teologi, traducendo le diverse espressioni artistiche in vesti spettacolari ed innovative, sempre nel rispetto dell’integrità dei luoghi e delle opere proposte. E’ un teatro, insomma, di grande sinestesia, che è creata dalla parola, dalla musica, dalla scenografia notturna ridestata alla luce di lumini ed esili fiammelle, dal chiarore della luna e dalla magia della natura, dai colori della storia e del passato che evaporano dalle rocce scaldate dal sole e imbrunite dalla notte. Ruderi colmi di sapere e di storia. Proviene dall’ambiente l’idea del regista di rappresentare la Divina Commercia in siti di grande valenza storica, ridando vita al viaggio nell’oltretomba, che vive nella memoria collettiva di una eredità letteraria e culturale, appartenente a tutti, come lo stesso sito scelto per la rappresentazione a Giarratana. Un sito che assume, per l’intrinseca connotazione evocativa, educativa ed esperienziale, dimensioni di notevole evento che, per l’ulteriore concorso di solenni antichità, si arricchiscono di echi e di risonanze lontani in un momento che unifica storia passata e cronaca presente. L’ingresso è gratuito. Nelle stesse giornate sono in programma delle visite guidate in due turni, alle 10,30 il primo e alle 16,30 il secondo, che riguarderanno il museo demo-etno-antropologico “Museo a cielo aperto”, palazzo Barone, il museo ibleo dell’emigrazione e le chiese di San Bartolomeo, Sant’Antonio Abate e la chiesa Madre. La visita guidata e il pranzo o la cena prevedono un ticket di sedici euro a persona.
L’iniziativa rientra nel contesto del progetto nazionale 2013 “CulturArtEnogastronomia”, ideato e diretto da Agostino De Angelis. “Per la nostra cittadina – afferma il sindaco Lino Giaquinta – si tratta di una occasione unica perché ospitare un’esperienza teatrale così particolare e ricca di spunti assieme alla possibilità di visita guidata vuol dire aprirsi alla possibilità di intercettare l’interesse dei turisti su altri fronti e con determinati punti di vista. Una sfida che abbiamo accettato di portare avanti e che, ne siamo certi, ci garantirà riscontri importanti sul piano della promozione delle bellezze monumentali e paesaggistiche del nostro territorio”. Per informazioni: 0932.974311.
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