Cultura
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08/07/2007 00:31

Sembrava fosse un film, invece era un matrimonio

di Redazione

I turisti in transito in via Mormina Penna hanno pensato fosse l’ennesima fiction. Quasi dovesse sbucare da un momento all’altro il Commissario Montalbano o il Capo dei Capi. E invece, come spesso accade in Sicilia, il confine tra immaginazione e realtà era molto più labile. Sarà un giorno indimenticabile per Sofie e Lars, ma anche per gli sciclitani, il 7 luglio 2007. In via Mormina Penna, dentro il palco della musica, il sindaco Falla, con tanto di interprete di madrelingua, ha unito in matrimonio due giovani danesi, che hanno scelto Scicli e la via barocca Patrimonio dell’Umanità Unesco per giurarsi amore eterno. Mentre la città, sorniona, ha partecipato con un po’ di diffidenza e di curiosità divertita, in un’atmosfera filmica d’altri tempi, con gruppo d’animazione formato rigorosamente da “over 60”, che hanno intonato le canzoni della tradizione popolare siciliana, i due sposini sono convolati a nozze a bordo di un carretto siciliano, su cui sono saliti i testimoni e il pargolo già nato dal loro amore. I turisti hanno creduto fosse tutto finto. Prova ne era la presenza di telecamere e fotografi…, hanno pensato. Poi hanno capito che loro colleghi turisti stavano invece celebrando un matrimonio vero, e allora l’invidia ha avuto il sopravvento. “Anche noi” è stata l’affermazione che una coppia di fidanzatini milanesi ha esclamato all’indirizzo di Laura e Uccio Pazienza, gli organizzatori dell’evento, titolari della società Sicilywedding, affiliata a Wedinitaly. Le foto con cui l’evento è stato immortalato sono affidate a Gianni Mania. I due milanesi sono stati rapiti dall’emozione di assistere a un matrimonio country di tal fatta. E già esiste un elenco di prenotazioni per replicare le nozze sciclitane stavolta, in salsa meneghina. Se son rose fioriranno.