Leader imprenditori siciliani, mi vergogno per come fu trattato
di Redazione

PALERMO, 29 AGO – A 22 anni di distanza
dall’uccisione di Libero Grassi, l’imprenditore antiracket
ucciso per essersi ribellato al ”pizzo”, Confindustria chiede
”scusa” ai familiari. A fare autocritica per la condizione di
isolamento in cui Grassi fu lasciato, dicendo di ”vergognarsi”
ma sottolineando anche i passi in avanti che da allora sono
stati fatti è il leader di Confindustria Sicilia Antonello
Montante, che oggi ha partecipato a Palermo alla commemorazione
dell’imprenditore ucciso dalla mafia.
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