di Redazione
Stavolta è arrivata la fumata bianca. L’Ato ambiente ha il suo nuovo presidente. I pronostici sono stati rispettati e la nomina di Alleanza nazionale è andata in porto. Si tratta dell’imprenditore vittoriese Gianni Vindigni che è stato eletto al vertice della società di Ambito dall’assemblea dei sindaci riunitasi nella sala Giunta di palazzo di viale del Fante.I sindaci del centrodestra hanno completato l’elezione del Consiglio di amministrazione con il vice presidente Giancarlo Cugnata e con Concetta Vindigni, componente del comitato esecutivo. Gli altri membri del Cda sono Franco Muccio, Gianluca Manenti, Ignazio Gafà ed Adriana Curcio. Non sono mancate le polemiche. Con i sindaci del centrosinistra che chiedevano di poter condividere la gestione dell’Ato, dividendo l’attribuzione dei seggi del Cda con l’affidamento di quattro componenti alla maggioranza e tre alla minoranza. Il centrosinistra, però, ha anche avanzato la pretesa del presidente del collegio dei revisori che, proprio nei mesi scorsi, era stato rinnovato. I sindaci del centrodestra, però, non ci hanno sentito da quest’orecchio e sono andati avanti per la propria strada. Non senza le dure critiche della minoranza.Da sottolineare, altresì, come durante l’elezione del presidente Vindigni, i sindaci di Chiaramonte e Giarratana, rispettivamente Giuseppe Nicastro e Giuseppe Lia, si siano astenuti dal votare favorevolmente non riconoscendo al nuovo vertice dell’Ato le competenze adeguate per fronteggiare l’emergenza rifiuti in provincia di Ragusa. Intanto, Vindigni ha già convocato il Cda per lunedì.
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