8 persone vivranno grazie a lui
di Valentina Raffa


Ispica – Otto persone vivranno grazie a lui. Se n’è andato con un gesto d’amore verso il prossimo il 36enne Michele Monaca, l’elettricista ispicese che la scorsa settimana si è sparato alla testa con una calibro 7.65. Ieri, infatti, grazie al consenso della famiglia, sono stati donati gli organi e sono già stati trapiantati a 8 pazienti, di cui 7 siciliani e un bimbo ricoverato al Bambin Gesù, cui è stata donata una parte di fegato. Donati anche il cuore, i reni, il pancreas, l’altra parte del fegato, e le cornee, ultime ad essere state espiantate.
La procedura per l’accertamento della morte è stata avviata giovedì mattina al Maggiore. La commissione era formata dai medici Giuseppe Muraglie, neurologo, Giuseppe Bonomo, medico legale, dall’anestesista Rosario Trombadore, ed era presente il dott. Santo Milardi, coordinatore Asp per i trapianti. Terminati gli esami previsti dalla procedura, il giovane è stato dichiarato morto alle 8.40. Al lavoro l’equipe della sala operatoria coordinata dal caposala Giancarlo Puma.
Un enorme gesto d’amore quello dei familiari, che hanno acconsentito all’espianto degli organi. “Situazioni come queste ci portano da un lato a essere vicini alla famiglia, comprendendone il dolore, dall’altra non possiamo non gioire perché, grazie alla donazione degli organi, 8 pazienti riusciranno a vivere una vita dignitosa”. Così il direttore sanitario del Maggiore, dott. Piero Bonomo, che ha messo in evidenza l’abnegazione mostrata da medici e personale. “L’U.O. di Rianimazione e il gruppo operatorio – dice – hanno dedicato parecchie ore del proprio lavoro e alcuni si sono fermati dopo 24 ore di fila. In primis siamo grati alla famiglia, nella speranza che tanti altri decidano di autorizzare l’espianto”. I funerali si terranno oggi, alle 16, nella basilica della SS. Annunziata a Ispica.
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