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08/10/2013 22:01

Mariella Malandrino: Una donna nel Cda dell’aeroporto

L’altra metà del cielo

di Giuseppe Savà

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Mariella e l’altra metà del cielo
Mariella e l’altra metà del cielo

Comiso – Galeotta fu la tesi di laurea, e chi la scrisse.

Mariella Malandrino, 30 anni, una laurea in economia aziendale, con il massimo dei voti, è una dei cinque componenti del Consiglio di Amministrazione della Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso.

L’unica donna del Cda è stata designata in quota al Comune, su indicazione del sindaco Filippo Spataro.

Una carriera da pallavolista alle spalle, nell’Ardens, da appena due mesi Mariella, occhi verdi, viso moro, è uno dei cinque consiglieri di amministrazione della società su cui un intero territorio conta in attesa del rilancio economico.

Galeotta fu la tesi. Mariella decise di studiare, in sede di discussione di laurea, il gap competitivo che gli iblei avrebbero potuto colmare qualora l’aeroporto di Comiso fosse decollato in sinergia con il Porto Turistico di Marina.

Mai avrebbe immaginato che quella ricerca sarebbe stata valutata, qualche anno dopo, per una nomina così prestigiosa.

Come ci si sente nella torre di controllo di gestione dell’aeroporto?

 

“Responsabilizzati –risponde con gli occhi prima che con le labbra-. Molte persone mi chiamano, mi chiedono delle nuove rotte, delle prospettive dell’aeroporto. Capisco che l’aspettativa è enorme e l’orizzonte delle attese degli utenti va soddisfatto”.

 

Qual è il volo più atteso?

 

“Senza ombra di dubbio il Comiso-Milano”.

 

Ci state lavorando?

 

“Su questo non posso anticipare nulla. Dico che col presidente Rosario Dibennardo e con l’A.D. Enzo Taverniti c’è grande entusiasmo e condivisione di obiettivi. Sappiamo di poter cambiare in maniera incisiva la storia economica di questa provincia, e di un territorio più ampio. Penso al barocco ragusano, alla Sicilia centrale, che guardano con interesse crescente alle potenzialità dell’aeroporto.

Del resto, questa struttura è una leva. Sta a noi saperla usare per risollevare il Pil della Sicilia sudorientale”.

 

Qual è il clima in Cda?

 

“Di grande condivisione. Lavoriamo alacremente, senza guardare orari, sapendo che c’è molto da fare, e ben poco su cui dividersi”.

 

Il tuo essere donna come è stato accolto negli ambienti?

 

“C’è stata sorpresa, curiosità. Per noi donne è difficile accedere a posizioni di responsabilità, i posti dirigenziali sono spesso appannaggio degli uomini. C’è un pizzico di sospetto e di diffidenza che accompagna la nomina di una donna in una posizione  strategica. Ho superato gli sguardi perplessi dei diffidenti con levità. Contano le cose che si fanno. Non i pregiudizi”.

 

Un volo che da privato cittadino ti piacerebbe fare, partendo idealmente da Comiso?

 

“Il Comiso-New York. Ci sono stata in viaggio di nozze e già mi manca”.