di Redazione

Palermo, 23 ott. Una tesi sui collaboratori di giustizia. E’ quella di un laureando d’eccezione, il pentito Manuel Pasta, arrestato a Palermo nel dicembre del 2009. Oggi il collaboratore di giustizia, un tempo esponente di primo piano del clan Lo Piccolo, ha cambiato vita e in una località segreta e con un nuovo cognome ha deciso di terminare gli studi interrotti. Al momento del blitz che portò al suo arresto, infatti, Pasta era iscritto all’Università di Palermo e gli mancavano sette esami per la laurea. Dopo aver aiutato gli investigatori a ricostruire la mappa del pizzo del mandamento di Resuttana, mandando in carcere oltre 200 persone, il pentito ha deciso di riprendere gli studi e conseguire la laurea con una tesi di quasi 500 pagine sul fenomeno del pentitismo.
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