di Redazione

Palermo, 31 ott. Si riunirà lunedì prossimo l’unità di crisi istituita in Sicilia per ‘disinnescare’ la bomba precari. Dopo la conversione in legge del decreto sul pubblico impiego, infatti, è a rischio la stabilizzazione di 18.500 precari degli Enti locali siciliani. Nel pomeriggio il governatore ha incontrato le parti sociali per discutere delle possibili soluzioni alla vertenza. Al tavolo siederanno oltre agli stessi rappresentanti sindacali, anche il presidente della Regione e gli assessori competenti (Funzione pubblica, Economia, Lavoro) e l’Anci. Già lunedì verranno messe sul tappeto le proposte dei sindacati, da avanzare in occasione di un incontro a Roma nei prossimi giorni. Un incontro nel quale i sindacati discuteranno della questione col ministro D’Alia, il governatore Crocetta, i ministri e i parlamentari siciliani. E i sindacati hanno già indicato al governo la strada da seguire: ”La Regione dovrà presentare un proprio piano di razionalizzazione delle spese, una vera e propria ‘spending review’ per via amministrativa, così come richiesto dalla Ragioneria dello Stato dicono le parti sociali , vincolando gli enti locali a un piano di risparmio e stabilizzazione triennale, che dovrà vedere un progressivo processo di recupero delle risorse messo a disposizione dalla Regione stessa per le stabilizzazioni”.
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