di Redazione

Palermo, 6 nov. Attimi di tensione durante il corteo a Palermo dei lavoratori di Aps, che non hanno percepito lo stipendio di ottobre. I 206 dipendenti in assemblea hanno deciso lo stato di mobilitazione permanente fino a quando non ci sarà una soluzione definitiva a una “vicenda che dicono i sindacati si protrae da circa due anni e mezzo”. I lavoratori, oltre ai confederali al corteo sono presenti anche l’Ugl e gli autonomi, hanno raggiunto la Prefettura e una delegazione sindacale sarà ricevuta dal prefetto. Durante il corteo alcuni automobilisti hanno tentato di forzare il blocco, all’altezza di via Cavour, scontrandosi con i manifestanti. L’intervento delle forze dell’ordine ha riportato la situazione sotto controllo. Con il fallimento decretato dal Tribunale il 29 ottobre e la nomina di tre curatori fallimentari, ai lavoratori non è stato corrisposto lo stipendio. “Le retribuzioni di ottobre possono essere recuperate tramite il fondo di garanzia dell’Inps ma i tempi sono lunghi dice il segretario Filctem Cgil, Francesco Lannino La protesta pertanto prosegue ad oltranza fino a quando non ci saranno garanzia certe sul futuro dei servizi idrici e sulla continuità occupazionale”. “L’assessore regionale Nicolò Marino prosegue ha comunicato che se non ci sarà una soluzione certa di passaggio nella gestione del servizio ad un altro soggetto, l’11 il Tribunale non potrà concedere la proroga dell’esercizio provvisorio. E l’azienda chiude”.
© Riproduzione riservata