Attualità
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14/11/2013 13:57

Scuola: studenti in piazza in Sicilia, ‘invertiamo la marcia’

di Redazione

Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari
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Palermo, 14 nov. Studenti siciliani di nuovo in piazza. Dopo l’11 ottobre, prima data di mobilitazione studentesca nazionale, la Rete degli studenti medi torna a protestare al grido di ”Change the way Invertiamo la marcia!”, per difendere l’istruzione pubblica, per rivendicare diritto allo studio, libero accesso al mondo della cultura, investimenti per le scuole e per le Università. A Palermo, in particolare, i giovani partiranno in corteo da tutte le scuole cittadine per raggiungere piazza Politeama alle 9. Dopo i 5000 studenti scesi in piazza per il primo corteo studentesco del 4 ottobre, domani l’intenzione è “bloccare tutta la città”. “La scuola pubblica e il diritto allo studio spiegano gli organizzatori sono da anni oggetto di tagli continui, mentre altri Paesi europei investono in istruzione e ricerca, proprio in un momento di crisi economica, in Italia il diritto allo studio sta scomparendo. Le politiche di continui tagli dei precedenti governi hanno ridotto la scuola pubblica in macerie, il diritto allo studio è inesistente, le scuole cadono a pezzi e gli studenti si trovano ad affrontare numerosi problemi per poter studiare. E’ per questo che c’è bisogno di un grande investimento sulla scuola pubblica e di una riforma strutturale del sistema scolastico italiano”. Per Leandro Bianco, coordinatore regionale della Rete degli studenti medi, “è ora di smetterla con le politiche di austerità e di rimettere al centro del dibattito politico la pubblica istruzione. L’attuale governo, nonostante i continui proclami sulla questione giovanile e sulla necessità di investire sulla scuola conclude , continua sulla strada tracciata dai precedenti governi senza una reale inversione di marcia e, con il Decreto scuola e la legge di stabilità, dimostra che l’istruzione e il diritto allo studio non sono affatto priorità del Paese”.