di Redazione

Palermo, 24 nov. Aveva testimoniato in un processo per violenza sessuale e per vendetta le hanno prima distrutto casa e poi occupato l’appartamento. E’ accaduto nel quartiere Zen di Palermo, dove la Polizia ha arrestato 6 persone per stalking, violazione di domicilio aggravata dalla violenze sulle cose, danneggiamento aggravato, violenza e minaccia per costringere a commettere un reato. Altri 5 soggetti, invece, sono stati denunciati a piede libero. La vendetta è scattata quando gli agenti si sono recati in via Marciano per dare esecuzione ad una condanna, divenuta definitiva, alla pena di 6 anni ed 1 mese di reclusione nei confronti di un 64enne, riconosciuto colpevole di violenza sessuale su minore a seguito di un processo durato, nei vari gradi di giudizio, circa 9 anni. Quando i poliziotti hanno portato via l’uomo dalla sua abitazione, un folto gruppo di familiari si è scagliato contro la donna, la cui testimonianza nel processo è stata ritenuta cruciale ai fini della condanna dell’uomo. Da tempo i familiari del condannato minacciavano la donna per costringerà a ritrattare la sua testimonianza. Ieri all’arrivo degli agenti è scattata la ritorsione: prima la donna è stata insultata, poi le hanno distrutto casa e quando si è recata in commissariato per denunciare i fatti una coppia di senza casa le ha occupato abusivamente l’alloggio. Minacce erano state rivolte anche contro una delle figlie che aveva confermato le accuse contro il padre.
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