Attualità
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06/08/2008 11:43

A Cosentini non piace l’estensione a Modica e Scicli della legge su Ibla

di Redazione

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Il vice sindaco di Ragusa Giovanni Cosentini interviene sull’iniziativa legislativa proposta dall’on. Riccardo Minardo che vuole estendere i benefici della legge 61 anche ai centri storici di Modica e Scicli. “L’ipotesi semplicisticamente avanzata, oltre ad essere tecnicamente irrealizzabile, avrebbe effetti negativi sull’intero comparto ibleo”, sostiene il vice sindaco di Ragusa. Secondo Cosentini la proposta è irrealizzabile “perchè la legge 61 dell’81 è nata specificamente per la realtà di Ragusa Ibla”. “La legge”, continua il vice sindaco del capoluogo, “ha previsto infatti una commissione di cui fanno parte tecnici e politici rappresentanti delle istituzioni del Comune di Ragusa”. A tal proposito Cosentini pone un interrogativo: “Spetterebbe a loro gestire il recupero anche per Modica e Scicli?”. Nella nota critica l’amministratore comunale ragusano evidenzia che “quando fu emanata la legge 61, non a caso, non si pensò minimamente alla possibilità di estendere ad Ibla la già vigente legge per Ortigia”. “L’effetto negativo dell’estensione semplicistica della legge 61 alle tre realtà della provincia iblea – aggiunge Cosentini – consiste nella costatazione di un mero calcolo matematico: se le somme attualmente stanziate per Ibla sono insufficienti, immaginiamo quale effetto si avrebbe riducendo ad un terzo dette somme e triplicando i costi gestionali”. Il vice sindaco di Ragusa conclude lanciando un invito all’onorevole dell’Mpa: “Lasci Minardo che la legge 61, una tra le più innovative ed efficaci della Regione Sicilia continui ad espletare i suoi effetti benefici come ha fatto sinora e si dedichi, piuttosto all’emanazione di nuove leggi che, invece di penalizzare il vicino, promuovano lo sviluppo organico ed armonico dell’intera provincia”.