Attualità
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08/08/2008 11:46

Gianfranco Di Martino reintegrato addetto stampa a Pozzallo

di Redazione

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Il giornalista Gianfranco Di Martino, dipendente del Comune di Pozzallo, dovrà essere reintegrato nell’incarico di addetto stampa, ricoperto dal gennaio 1998 al dicembre del 2007, quando con una disposizione di servizio a firma del Direttore Generale e del Segretario Generale dell’Ente, è stato destinato ad altro ufficio. Lo ha deciso il Giudice del Lavoro del Tribunale di Modica, dr.ssa Sandra Levanti, cui lo stesso Di Martino si era rivolto con un ricorso nel quale si contestava il trasferimento, oggi definito illegittimo, avvenuto, fra l’altro, in maniera irrituale (con effetto immediato e senza consultazione dello stesso, ndr). Il provvedimento di trasferimento del 19 dicembre 2007, cui è seguito un secondo provvedimento del 24 aprile 2008, in corso di giudizio, sono stati definiti illegittimi perché violano l’art. 6, comma 2 della legge 7 giugno 2000 n. 150 (dichiarato applicabile nell’ambito della Regione Siciliana dall’art. 127, comma 1, L.R. 26.3.2002 n. 2) a mente del quale “ciascuna amministrazione definisce, nell’ambito del proprio ordinamento degli uffici e del personale e nei limiti delle risorse disponibili, le strutture e i servizi finalizzati alle attività di informazione (n.d.r. uffici stampa) e comunicazione (n.d.r. uffici per le relazioni con il pubblico) e al loro coordinamento, confermando, in sede di prima applicazione della presente legge, le funzioni di comunicazione e di informazione al personale che già le svolge”. Il Giudice del Lavoro ha anche accertato la sussistenza dell’irreparabilità del danno prospettato dal ricorrente nei termini di perdita della professionalità acquisita nello svolgimento ininterrotto delle mansioni di giornalista per un decennio. Nell’ordinanza si evidenzia come Gianfranco Di Martino, in possesso dei requisiti professionali per lo svolgimento dell’attività giornalistica, svolgesse già da oltre due anni tali mansioni al momento dell’entrata in vigore della Legge 150 del 7 giugno 2000, (Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni) ha diritto a lavorare presso l’Ufficio Stampa del Comune. Quest’ultimo aspetto è destinato a costituire giurisprudenza per situazioni analoghe in Sicilia.