Attualità
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06/06/2014 22:55

Escursione a Cava Grande del Cassibile

Del circolo di Legambiente Sikelion

di Redazione

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Avola – Prosegue il ciclo di escursioni targate Sikelion. Dopo la passeggiata lungo la costa, adesso l’associazione fa rotta nell’entroterra, ma ancora alla riscoperta degli angoli più belli (e dimenticati) del Sudest: la riserva naturale orientata di Cava Grande del Cassibile.

Si tratta di una preziosa area naturalisticamente integra ubicata nella zona centro- orientale dell’altopiano calcareo ibleo, non lontano dalla città di Avola.

Il fiume Manghisi-Cassibile, che all’interno vi scorre, nel tempo ha scavato una serie di laghetti e marmitte, conosciuti col termine dialettale di “urvi”, modellando così una tipica quanto spettacolare morfologia a gradinata del letto fluviale. Il micro- habitat umido è di grande interesse biologico, poiché ospita numerosissime e diversificate specie vegetali tra le quali il Salice, il Pioppo e l’ormai raro platano orientale che qui raggiunge dimensioni notevoli.

La Cava è anche un notevole contenitore di interesse storico e archeologico, per la presenza di complessi funerari preistorici, abitazioni rupestri, mulini ad acqua, ruderi di masserie e una centrale elettrica dell’inizio del ’900, a testimonianza della continuativa presenza antropica nei secoli.

L’escursione durerà l’intera giornata di domenica 8 giugno, e si snoderà attraverso un anello a mezza costa di 5 km; tra le altre cose, i partecipanti visiteranno i resti del Mulino ad acqua «Castiddanu» e la fontana cosiddetta «’i Maruzza» (cui è legata una storia d’amore, gelosia e morte, a metà strada tra la storia e la leggenda). Infine, ci sarà la possibilità di un bel bagno rinfrescante nelle acque dell’Occhio di Polifemo, una vasca calcarea propfonda circa 12 metri.

Chi volesse partecipare, può scrivere all’indirizzo sikelion.legambiente@gmail.com oppure chiamare il numero 334/3308083; è previsto il pagamento di un contributo pari a 10 euro (solo la metà per i tesserati Legambiente). Per motivi organizzativi, inoltre, è previsto un tetto di massimo 50 persone.

«Con l’avvento della bella stagione -ha commentato la presidente, dott.ssa Natalia Carpanzano- si moltiplicano le occasioni per vivere al meglio la natura che, per fortuna, ancora circonda le nostre città, e che troppo spesso conosciamo poco e male; noi confidiamo che queste iniziative riescano a promuovere un crescente interesse alle sue riscoperta e valorizzazione».