di Redazione


Ispica – La Camera di Commercio di Ragusa si è fatta interprete nei giorni scorsi delle richieste dei titolari di grandi aziende agricole e di agriturismo che ricadono nel solco del tracciato autostradale, i cui lavori sono iniziati da qualche giorno.
Due le richieste: che l’Anas e il Cas si facciano carico degli oneri di esproprio corrispondendo non un indennizzo in denaro, ma l’acquisto di terreni a monte di quelli espropriati; e la mitigazione visiva e sonora dei lavori.
Sostanzialmente, c’è un accordo perchè l’indennizzo venga trasformato in una compensazione: le aziende, che peraltro sono biologiche, si spostano a monte, e l’Anas acquista i terreni, e si fa carico del costo di reimpianto delle serre.
Poi c’è il problema dei rumori e dell’impatto visivo.
I turisti che soggiornano negli agriturismo che ricadono lungo l’asse autostradale, hanno disdetto le prenotazioni a causa dei martelli pneumatici.
L’Anas si dovrà far carico di una mitigazione dell’impatto dei lavori, così da non recare danno economico alle strutture ricettive.
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