Cronaca
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08/06/2025 09:00

Allieva stuprata, sotto accusa un capitano siciliano della Finanza

L'avrebbe attirata nel suo alloggio con una scusa: "Non sai cosa ti perdi, questo è solo un assaggio"

di Redazione

L’Aquila – Avrebbe invitato nel suo alloggio un’allieva finanziera 24enne per esaminare con lei alcuni test, poi l’avrebbe stuprata: la Procura dell’Aquila ha chiuso le indagini a carico di un 32enne di Caltanissetta, A. P., capitano istruttore della Scuola ispettori e sovrintendenti della guardia di finanza. Un caso che ha creato sconcerto e imbarazzo in quello che è considerato il fiore all’occhiello delle fiamme gialle, nonché uno dei simboli del capoluogo abruzzese dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

“Non sai cosa ti perdi. Questo è solo un assaggio. Se sabato non ti fai punire passeremo tutta la giornata insieme a fare sesso”, avrebbe detto il capitano alla ragazza di Taranto, che avrebbe tentato di divincolarsi senza riuscirci. Invece sarebbe stata baciata, abbracciata e palpeggiata, nonostante i “no”. Dopo la presunta violenza, la ragazza sarebbe riuscita a fuggire approfittando dell’arrivo di una telefonata all’ufficiale. Quindi la confidenza ad alcune colleghe di corso e ai suoi genitori, seguita dalla denuncia.

Oltre al capitano, trasferito nel Nord Italia e ora a rischio processo, sono stati coinvolti altri tre pari grado, anche loro trasferiti, accusati di maltrattamenti e di aver tentato di insabbiare la storia per coprire il collega: ma il pm titolare dell’inchiesta ha stralciato la posizione dei tre – che avevano una chat con l’indagato principale nella quale avrebbero commentato il grave episodio – e per loro è stata presentata istanza di archiviazione.