Grazie anche all’utilizzo dei droni, sono state individuate oltre quaranta aziende serricole, tra Acate e Ispica, che avevano già accumulato grandi quantità di residui vegetali misti a plastica, lacci, teli, contenitori di fitofarmaci
di Redazione


Ragusa -Il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha intensificato l’azione di contrasto al fenomeno delle cosiddette “fumarole”, l’abbruciamento illegale dei rifiuti agricoli che ogni anno compromette gravemente la qualità dell’aria e la salute pubblica. Su impulso della presidente Maria Rita Schembari è stato dato mandato al Comando della Polizia Provinciale di rafforzare non solo l’attività repressiva, ma anche quella preventiva, attraverso controlli capillari e il coinvolgimento diretto delle aziende agricole.
Grazie anche all’utilizzo dei droni, sono state individuate oltre quaranta aziende serricole, tra Acate e Ispica, che avevano già accumulato grandi quantità di residui vegetali misti a plastica, lacci, teli, contenitori di fitofarmaci e altri materiali. Le imprese sono state formalmente diffidate a non procedere con abbandono o combustione dei rifiuti e a trasmettere alla Polizia Provinciale la documentazione di avvenuto smaltimento. A partire da questa settimana, i controlli verranno effettuati congiuntamente alle Polizie Locali dei Comuni di Acate, Vittoria, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Ispica, secondo quanto concordato in un recente tavolo tecnico promosso dalla Provincia.
La Presidente ricorda che è attivo dal 2023 un sistema integrato per il conferimento gratuito degli scarti vegetali presso la piattaforma provinciale di Contrada Perciata, nel territorio di Vittoria: “Le alternative legali ed ecocompatibili esistono. Chi continua a ignorarle sarà perseguito con ogni strumento legale. L’Ente Provincia non assisterà in silenzio: siamo e saremo in prima linea per contrastare con determinazione ogni forma di inquinamento ambientale”.
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