Operazione su un feto affetto da voluminosa cisti ovarica
di Redazione

Catania – Un delicatissimo intervento intrauterino è stato eseguito con successo nel reparto di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico di Catania, su un feto affetto da una voluminosa cisti ovarica che ne occupava quasi per intero l’area addominale. La procedura, condotta tramite aspirazione ecoguidata, ha permesso di svuotare la cisti prima della nascita, riducendo il rischio di complicanze e garantendo un decorso ottimale per madre e bambina, conducendo entrambe senza problemi al giorno del parto senza necessità di intervenire con un taglio cesareo prematuro a favore di una nascita naturale e più sicura.
La cisti ovarica, diagnosticata da un’ecografia di controllo intorno alla 30esima settimana di gestazione, aveva raggiunto dimensioni significative, con potenziale rischio di danni permanenti all’ovaio della bambina per peritonite o torsione della cisti. La puerpera, proveniente da un’altra struttura ospedaliera, è stata presa in carico dall’équipe medica del Policlinico alla 34esima settimana. Dopo un’attenta valutazione multidisciplinare, i direttori dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia Liliana Mereu, dell’Uoc di Chirurgia pediatrica Vincenzo Di Benedetto e dell’Uoc di Neonatologia e Utin Pasqua Betta hanno optato per un intervento mininvasivo intrauterino, eseguito alla 36esima settimana di gestazione.
Utilizzando la guida ecografica in tempo reale, i medici hanno inserito un ago nella parete addominale materna e, attraversando il liquido amniotico, sono giunti fino alla cavità fetale, aspirando delicatamente il contenuto della cisti, riducendone considerevolmente il volume. L’intervento si è svolto in anestesia locale, senza problemi. La bellissima bimba è venuta alla luce alla 38esima settimana, con parto naturale a seguito di induzione programmata, nel periodo consigliato dai protocolli in casi di questo genere.
Mamma Sofia e figlia stanno benissimo e non è stato necessario intervenire successivamente al parto per asportare ciò che era rimasto della cisti. Gli esami postnatali hanno infatti confermato la regressione della formazione e la conservazione dell’integrità ovarica. Questo caso rappresenta un importante esempio di lavoro multidisciplinare di équipe specializzata, sostenuto dalla medicina fetale moderna che permette procedure mirate e tempestive grazie a una strumentazione chirurgica più adatta alle dimensioni del feto, consentendo quindi di intervenire durante la vita intrauterina.
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