Giudiziaria
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02/09/2025 17:19

Costo del traghetto troppo alto, Caronte & Tourist, confermata la maxi multa da quasi 4 milioni di euro

L'Unione consumatori: "Vittoria importante, prezzi assurdi, inaccettabili"

di Redazione

Messina – Resta confermata la sanzione di oltre 3,7 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a fine marzo 2022 alla società Caronte & Tourist, accusata di abuso di posizione dominante, per aver applicato «prezzi ingiustificatamente gravosi» per il traghettamento dei passeggeri con auto al seguito sullo Stretto di Messina.L’atto di avvio dell’istruttoria Antitrust aveva inizialmente distinto due mercati rilevanti: quello del trasporto di passeggeri con auto al seguito, e quello del trasporto merci ovvero dei mezzi pesanti. L’indagine aveva però avuto ad oggetto esclusivamente il primo dei due mercati.

Il Tar, dopo aver respinto preliminarmente le censure di contenuto formale aventi ad oggetto la tardività dell’avvio del procedimento e la composizione dell’Autorità procedente, ha ritenuto che «sulla base dell’attuale situazione degli approdi Calabria-Sicilia, il mercato delle rotte in questione non sia chiuso in senso assoluto ma, considerata la domanda di trasporto di passeggeri e merci, l’elevata frequenza dei servizi di collegamento e le condizioni degli scali, vi sia una situazione di congestionamento che rende il mercato non liberamente accessibile».

Secondo i giudici, poi, «le censure sulla valutazione di iniquità del prezzo devono essere disattese, avendo l’Agcm analizzato i prezzi praticati sottoponendoli a verifica secondo più criteri alternativi, che hanno dato risultati tutti molto simili, senza che le conclusioni raggiunte presentino illogicità o incongruenze evidenti».

La conferma della sanzione di oltre 3,7 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a fine marzo 2022 alla società Caronte & Tourist per abuso di posizione dominante, è «una vittoria importante, anche nostra, essendo intervenuti sia nel procedimento Antitrust che in giudizio dinanzi al Tar». La soddisfazione è stata espressa dal presidente del Comitato regionale della Sicilia dell’Unione Nazionale Consumatori, Mario Intilisano.«Finalmente si è fatta luce sui prezzi assurdi, inaccettabili e vergognosi che pagavano i consumatori per andare da Villa San Giovanni a Messina Rada San Francesco. Un servizio peraltro inefficiente e inadeguato. Ora speriamo che il servizio migliori e che i prezzi, già abbassati dopo la sanzione Antitrust, scendano ulteriormente». Secondo Intilisano, «Questa sentenza conferma quello che abbiamo sostenuto fin dall’inizio, ossia che se si ha una posizione dominante non si possono alzare i prezzi in modo eccessivo, approfittandosi della situazione. Purtroppo, nel settore dei trasporti ci sono molte società che magari non hanno una posizione dominante nel mercato globale, ma ce l’hanno su alcune rotte sulle quali, non avendo veri concorrenti, possono stabilire le loro strategie di vendita in modo indipendente. Ora il Tar conferma che in questi casi tariffe troppo alte, dove vi è un’eccessiva sproporzione tra il costo effettivamente sostenuto ed il prezzo effettivamente richiesto, non sono eque e, quindi, costituiscono un abuso di posizione dominante».