Attualità
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28/06/2011 12:11

No Tav, un ragusano in val di Susa: Turi Vaccaro

Alla mazza, comprata ad Assisi per distruggere un aereo simbolo di morte, adesso preferisce il digiuno

di Telenova

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Turi Vaccaro
Turi Vaccaro

Ragusa – Anche dalle nostre parti alcuni lo ricordano ancora per essere stato uno dei promotori di una delle più appassionate battaglie che la storia della provincia di Ragusa ricordi: la lotta contro i missili nucleari a Comiso, all’inizio degli anni ’80. Turi Vaccaro, adesso, è un simbolo della lotta per il “no” alla Tav.

Turi ha 52 anni, originario siciliano, ma torinese d’adozione. Qualche anno fa è stato condannato per avere arrecato danni per migliaia di euro ad un aereo militare in Olanda. Alla mazza, comprata ad Assisi per distruggere un aereo simbolo di morte, adesso preferisce il digiuno.

“Sono pronto – ha detto – ad andare avanti fino a fine mese. E spero di non essere il solo: il digiuno, massimo strumento della nonviolenza, è aperto a tutti e ognuno può digiunare come meglio crede in coscienza”.

A Comiso collaborò con il monaco buddista Morishita a edificare la Pagoda della Pace. Nel 1986, iniziò un giro d’Europa per apprendere le tattiche dei diversi movimenti pacifisti. Il 27 ottobre del 2005 riuscì a eludere la sorveglianza in una base militare olandese e prese a martellate due F16. Fu processato e messo in carcere. Tornò in cella nel 2009 per essere entrato illegalmente nella base del Dal Molin, in provincia di Vicenza.