Dopo l'atterraggio di D'Alema nel 2007
di Lucia Fava


Comiso – La sua apertura alare non supera il metro e mezzo, ma è il secondo aereo, dopo quello di D’Alema del 2007, che decolla e atterra sul Magliocco. Il coordinamento cittadino per l’aeroporto di Comiso, nel quinto sit in di “ore sotto il sole”, ha portato con sé il modellino telecomandato di un aeroplano.
Un modo giocoso per lanciare un messaggio serio e importante: l’aeroporto di Comiso è pronto, manca solo una firma e potranno atterrarvi pure i boeing. La firma è il punto. Senza il decreto interministeriale per la copertura finanziaria dei servizi di assistenza al volo, nessun aereo potrà atterrare al Magliocco. Quanto meno non potranno farlo quelli di compagnie come la Ryan Air. La questione ormai è tutta politica: lo scalo di Comiso deve essere inserito tra quelli di interesse nazionale per i quali lo stato copre i costi Enav. L’incontro di venerdì a Roma del sindaco Alfano con il direttore del Ministero dei Trasporti si colloca proprio in tal senso.
Come in questa direzione vanno pure le due manifestazioni previste per giorno 30 a Roma (l’occupazione di Fiumicino da parte dell’on Digiacomo) e a Ragusa (promossa dal segretario del Pd Zago). Prima di quella data è previsto un nuovo incontro al Ministero, per discutere della questione. E se il sindaco Alfano si dice piuttosto fiducioso, il territorio prosegue la sua mobilitazione, anche se, forse, solo una parte del territorio vi aderisce, almeno per Giuseppe Digiacomo, capogruppo consiliare Udc. “Credo che l’Aeroporto stia diventando una questione che riguarda solo noi Comisani – dice Digiacomo – auspico che non sia cosi, ma ad oggi i fatti parlano chiaro: protestiamo da 5 settimane ma abbiamo ricevuto l’adesione di pochi. È strano, perché in occasione della giornata sull’aeroporto, a viale del Fante, tutte le forze sindacali, politiche e datoriali erano rappresentate”. Digiacomo sottolinea come, a livello regionale, pure il suo stesso partito, l’Udc, sia poco presente per lo scalo. Ieri, intanto, al sit in, ha preso parte anche il commissario straordinario Scarso.
La Sicilia
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