Vertigini finanziarie
di Lucia Fava


Comiso – Ancora qualche altro giorno di tribolazione prima di poter conoscere la decisione di Roma in merito ai bilanci riequilibrati 2011-2012. Anche se a rilento, prosegue l’iter post dissesto del Comune di Comiso. I due strumenti finanziari, approvati dalla civica assise il 9 settembre scorso, sono stati subito trasmessi al Ministero dell’Interno insieme all’ipotesi di bilancio relativa al 2013, ratificata dalla sola giunta comunale e contenente il riequilibrio vero e proprio. Se da Roma arriverà l’ok, si potrà procedere nel cammino di risanamento dell’ente. Non solo. Potrà essere assorbita anche la prima tranche dei 47 lavoratori ex Co.Co.Co. i cui contratti sono scaduti il 31 dicembre 2012.
Viceversa, quello che si prospetta è uno scenario a dir poco apocalittico per l’ente casmeneo. In caso di risposta negativa dal Ministero dell’Interno, infatti, i bilanci ritorneranno indietro e il Comune avrà a disposizione 45 giorni di tempo per tentare di riequilibrare i due strumenti finanziari. Operazione pressoché impossibile in quanto si tratta di bilanci consuntivi che presentano un disavanzo di quasi due milioni di euro. A quel punto, non essendo in condizioni di poter riequilibrare da soli, da Roma verrà inviato un commissario con poteri straordinari che scioglierà la civica assise e cercherà di reperire queste somme, anche aumentando le tasse al di sopra dei limiti consentiti dalla legge.
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