Attualità
|
22/08/2007 08:55

A Sampieri tutto sembra lecito e permesso

di Redazione

Egregio Direttore,
siamo rassicurati dalle parole del sindaco Falla e dell’assessore all’ecologia Occhipinti per le parole riportate nel servizio apparso sulla cronaca di Ragusa di domenica 19. Questa è tuttavia una parziale verità.
Sindaco e assessore affermano infatti che non c’è allarme ambientale a Sampieri. Se questo è vero per il mare di Sampieri, la cui qualità delle acque è notevolmente migliorata quest’anno grazie al nuovo depuratore, altrettanto non si può dire del resto, anzi! Se Falla venisse a farci visita dalla “sua” vicina Donnalucata potrebbe notare come l’inquinamento ambientale esiste, eccome! Le docce sulla spiaggia sono impraticabili e a rischio salute per la sporcizia circostante, il popolo della notte che frequenta in massa i locali urina e sporca le vie attorno al lungomare perché non esiste un solo bagno pubblico; la pulizia della spiaggia lascia molto a desiderare. Il dopo ferragosto ha lasciato tonnellate di immondizia rimosse solo dopo due giorni come ammette l’assessore Occhipinti perché in spiaggia c’era una tendopoli. Ma chi ha permesso di piazzare le tende? Nella frazione manca un qualsiasi controllo e tutto sembra lecito e permesso. A cominciare dalla diffusione di musica ad altissimo volume fino alle prime luci dell’alba. Apprezzamento per gli investimenti ed il lavoro di chi ha investito negli chalet ma i decibel e gli orari, caro sindaco, sono un’opinione? Chi deve fare rispettare le ordinanze sull’intrattenimento musicale?
Non vogliamo la “tolleranza zero”, ma un minimo, civile, ragionevole rispetto delle regole, che eppure esistono, per villeggianti, residenti, turisti, ambulanti, commercianti, titolari di chalet e villaggi.
Il mare pulito è tanto ma non basta; a Sampieri serve tutto il resto. E non ci vuole molto. Il sindaco utilizzi al meglio i vigili, faccia rispettare i luoghi e le ordinanze e soprattutto ascolti le parole di chi vuole bene a Sampieri e vuole continuare a viverci e a villeggiare. Il rischio, caro sindaco, è che tra qualche anno, se continua così, resteranno solo i frequentatori dei villaggi turistici nel loro dorato e costoso isolamento, con cumuli di immondizia attorno alle sdraio vuote degli stabilimenti balneari e un sindaco orgoglioso del mare pulito.
Un gruppo di residenti