24 post letto e 40 lavoratori fantasma
di Gabriele Giannone


Scicli – Inaugurato sette mesi fa. Mai aperto. 24 posti letto, più di 500 mila euro di robotica di soldi pubblici spesi per un servizio di eccellenza rivolto alla Sicilia Orientale. Almeno nelle intenzioni.
Il clichè delle incompiute è sempre lo stesso. Manager , governanti regionali, onorevoli, aspiranti primari proni al potere. C’erano tutti in quel lontano 16 novembre del 2019, data del taglio del nastro. Mancava il pubblico generalista che all’inaugurazione non era invitato.
Scicli apriva le porte del distaccamento del servizio dell’Irccs Bonino Pulejo di Messina, un modello neuromotorio cognitivo riabilitativo. Sarebbe stato il quinto centro in Sicilia dell’Irccs, il Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, punto di riferimento nel settore delle neuroscienze, per la prevenzione, il recupero e il trattamento delle gravi cerebro lesioni acquisite.
All’interno vi sono due palestre, una per riabilitazione robotica guidata con sofisticate e moderne attrezzature, stanze di degenza per i pazienti, spazi per gli ambulatori e per i servizi.
Ci dovevano essere in tutto 40 persone per occuparsi degli interventi riabilitativi con le nuove modalità di cura, caratterizzate dall’avanguardia tecnologica, mediante impiego della robotica e della realtà virtuale. Ma da allora nessuna traccia di neurologi e fisiatri, psicologi, logopedisti, e infermieri riabilitativi.
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