Attualità
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03/05/2018 15:30

A Siracusa potere e ambiguità

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PALERMO, 3 MAG Il potere con le sue terribili e
ambigue declinazioni è di scena a Siracusa per il ciclo di
rappresentazioni classiche, dal 10 maggio al 24 giugno, e dal 28
all’8 luglio. Sei le produzioni: “Edipo a Colono” di Sofocle
(regia di Yannis Kokkos); “Eracle” di Euripide, diretto da Emma
Dante; “I Cavalieri” di Aristofane, per la prima volta in scena,
regia di Giampiero Solari. Due le serate speciali:
“Conversazioni con Tiresia”, scritto e interpretato da Andrea
Camilleri (regia di Robertò Andò); “Palamede”, di e con
Alessandro Baricco. Dal 12 al 15 luglio torna “Le rane” di
Aristofane, con Salvo Ficarra e Valentino Picone, diretti da
Giorgio Barberio Corsetti.
   
Così il ciclo delle tragedie classiche s’è trasformato in un
festival del Teatro Antico, animato da tre conferenze: Massimo
Cacciari il 31 maggio, Luciano Canfora il 28 giugno e Baricco il
16 luglio. “La metafora del potere spiega Canfora è metafora
della vita stessa, è apologo morale che ci obbliga a riflettere
sulla precarietà della sorte umana”.