Attualità
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23/11/2013 13:41

Abbate paga le cornamuse per Natale e si scorda dei lavoratori: Spm 4 mesi senza stipendio

"A Natale pago io"

di Redazione

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A natale pago io
A natale pago io

Modica – Torna di stretta attualità la questione relativa ai dipendenti della “Servizi per Modica”. È il segretario generale della Uiltec, Giuseppe Scarpata, a prendere carta e penna ed a scrivere al prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè.

“Ci facciamo portavoce del serio disagio che stanno vivendo i lavoratori tutti della società ‘Servizi per Modica’, relativamente al mancato pagamento di ben quattro mesi di retribuzione. I lavoratori sono senza stipendio dal mese di luglio – denuncia al prefetto, Scarpata – e non sono nelle condizioni di poter continuare a sopportare e gestire, l’incredibile criticità in cui si sono venuti a trovare”.

Per i dipendenti della Spm, davvero una situazione “economica non più sostenibile”. “A soffrire sono soprattutto le famiglie dei lavoratori della società di servizi, di cui il comune di Modica è titolare unico”.

Giuseppe Scarpata parla, inoltre, di un “contesto sociale che sta declinando in cattività giorno dopo giorno, che abbiamo l’obbligo di pacificare”. “I lavoratori, con grande sacrificio e altissimo senso di responsabilità nei confronti dell’azienda e del comune, hanno sempre assicurato i servizi utili ed essenziali per la città di Modica. Tutto ciò, nonostante gli inconcepibili ritardi nella riscossione del compenso salariale – sottolinea -, irrinunciabile e dovuto”.

Per la “Uiltec”, bisogna agire immediatamente. “Occorre favorire da subito il pagamento delle spettanze pregresse ai lavoratori della Spm, poiché quattro mesi di arretrati rappresentano una severa privazione per i bisogni elementari delle famiglie dei lavoratori, che vivono solo di quel reddito. Una circostanza che diventa gravissima, ogni giorno sempre più e da non sottovalutare”.

Con la lettera, Scarpata rappresenta la necessità di agire e si affida al prefetto Vardè. “Ci affidiamo alla sua provata sensibilità, con la preghiera di voler intervenire presso il comune di Modica per vedere risolti questi problemi. Si tratta – conclude il sindacalista – di aiutare i lavoratori della società Spm a riacquistare la tranquillità più adeguata”.

Tutto ciò dopo la notizia, di pochi giorni fa, che la Commissione regionale per l’impiego ha inserito, insieme ad altre quattro società, l’Spm quale beneficiaria della cassa integrazione in deroga da agosto a dicembre 2013. “A giorni sottoscriveremo il verbale con l’Ufficio provinciale del lavoro – dichiara il primo cittadino, Ignazio Abbate – e successivamente verranno liquidate le somme. L’80% del salario dei lavoratori sarà coperto dalla Regione”.