di Redazione
Caro Peppe e cari amici di Sciclinews, i dati che arrivano sulle condizioni di salute del nostro paese non sono per niente buoni.
Il centro studi di Confindustria prevede per l’anno che volge al termine un -0,1% per ciò che riguarda la crescita economica.
E’ la terza volta che si presenta una situazione del genere dal dopoguerra ad oggi e, credetemi, non c’è nulla per essere tranquilli.
A volte posso sembrare anche esagerato nelle mie cose, ma questa storia puzza parecchio, io non voglio che l’Italia arrivi a fare la fine dell’Argentina di qualche anno fa, ricordate?
Se, poi, paragoniamo tale percentuale negativa con quella relativa al 2007 che era del + 1,5% allora è chiaro che il problema appare per quello che è: l’Italia non cresce più!
Altro dato, che poi è una conseguenza anche dell’aumento dell’inflazione, è che le famiglie italiane non consumano più, passando anche in questo caso da un + 1,4% ad un -0,1%.
Ciò significa negozi vuoti e commercianti che possono pensare a chiudere bottega.
Ci sono troppe tasse, oltre la metà del reddito delle famiglie italiane va al fisco, ad esempio ogni 1000 euro di retribuzione, del lavoro dipendente, 530 euro finiscono in imposte e/o altri contributi, ma per mantenere chi e che cosa?
Il tutto, se viene sommato all’evasione fiscale, ancora altissima nel nostro paese, spiega come all’orizzonte non ci sia “terra” ma possiamo concludere che siamo “in alto mare”.
Inutile aspettarsi chissà che cosa dalla classe politica, semplicemente perché ne sono i colpevoli assieme ad altre “entità” che ormai hanno smarrito la retta via ed hanno confuso il ruolo che dovrebbero avere con quello di partito politico si, parlo anche dei sindacati.
Volevo solo ricordare un dato a tal proposito: il 20% di ogni Legge Finanziaria serve a mantenere le spese dei nostri politici (auto blu, cellulari gratis, pranzi, cene, viaggi, ecc), ditemi voi se non vi fa incazzare questa cosa?
Altro dato importante è quello relativo alla categoria della spesa per la pubblica amministrazione che ormai ha toccato la soglia del 49,9 % del pil, per questo dobbiamo iniziare a pensare ad una rimodulazione della pubblica amministrazione in funzione di una ridotta spesa che gravi sempre meno sulle tasche dei cittadini senza precludere servizi ed altro.
In altre parole EFFICIENZA AMMINISTRATIVA.
Dobbiamo combattere l’assenteismo e tutto ciò che riguarda l’inefficienza all’interno degli uffici pubblici che significa il MIO, il TUO, il NOSTRO ufficio ed il NOSTRO DIPENDENTE PUBBLICO.
Bisogna risollevare il problema dell’eliminazione di enti pubblici inutili come le Provincie.
Insomma rimbocchiamoci le maniche tutti insieme altrimenti, tra non molto tempo, ci toccherà tornare a “zappare la terra”.
Con la stima di sempre, ACCIDIA.
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