Giudiziaria
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23/03/2010 11:41

Accusa un collega e si ritrova imputato. A giudizio imprenditore

Tutto si svolse nel contesto del marcato ortofrutticolo di Donnalucata

di Saro Cannizzaro

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Modica – Accusa un collega, costretto a sostenere un procedimento penale, e si ritrova ora con un rinvio a giudizio sulla groppa. E’ quanto accaduto per una vicenda che ebbe avvio nel 2003. Tutto si svolse nel contesto del marcato ortofrutticolo di Donnalucata. Salvatore Mililli, 70 anni, era stato accusato di ricettazione e falso in scrittura privata. E’ stato difeso dall’avv. Fabio Lucifora. Per questo è stato giudicato dal Giudice per le udienze del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino, con l’abbreviato ed assolto per non avere commesso il fatto. Mililli, davanti ad altre persone, aveva dato in prestito a G.I,, sciclitano, 50 anni, alcune migliaia di euro. In garanzia diede un assegno bancario. La somma ottenuto quest’ultimo non l’avrebbe restituito ma, secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero, Francesco Puleio, aveva presentato, nel 2005, denuncia di smarrimento del titolo di credito.
Considerato che l’assegno lo portò all’incasso il Mililli, questi fu ritenuto colui che si sarebbe preso possesso illecitamente del titolo. Pertanto gli fu contestata la ricettazione anche il falso. Nel corso del procedimento, dopo l’assoluzione di Mililli, sono state ascoltate alcune persone che hanno confermato che il titolo di credito lo aveva
regolarmente consegnato G.I., a garanzia di un prestito. Da qui è scattata l’accusa di calunnia. Il Gup lo ha rinviato a giudizio. L’uomo, difeso dall’avv. Emiliano Inzirillo, sarà processato il prossimo 24 giugno.