Attualità
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13/05/2011 15:27

Aeroporto di Comiso, l’on. Digiacomo: non è champagne, ma gassosa

La lunga attesa

di Redazione

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Gassosa
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Comiso – L’on. Pippo Digiacomo interviene sui ritardi che continuano a bloccare l’apertura dell’aeroporto di Comiso e, in attesa del sit-in di giorno 18 a Roma, dichiara: “Avevamo già detto in tempi non sospetti che le uniche cose che in primavera avrebbero solcato i cieli di Comiso sarebbero stati gli asini, con tutto il rispetto per lo champagne del ministro Matteoli e del sindaco Alfano che, intanto, è diventato gazzosa sbintata. Il fatto è che – aggiunge il parlamentare regionale – qualcuno pensa che gli scecchi non volino soltanto tra gli iblei, ma che popolino anche città e paesi della nostra provincia. E non mi riferisco alla gloriosa razza d’asino comisana (tra le più rinomate al mondo) ma proprio a noi, cittadini della provincia di Ragusa, che qualcuno immagina bonari e dalla testa dura proprio come “u sceccu Cicciuzzu” della nostra tradizione. Infatti, i nostri concittadini ricordano che, ormai da nove mesi, si aspetta che Tremonti partorisca – pardon firmi – il decreto d’assegnazione dei servizi di assistenza al volo all’Enav, con un impegno di circa 2,5 milioni di euro all’anno. Ora i concittadini devono sapere – dice Digiacomo che questi servizi per un aeroporto aperto alba-tramonto implicano un costo di non oltre un terzo (meno di un milione di euro all’anno). A che cosa servono queste ulteriori somme? Quali creste si vogliono fare sulla spesa? Quali poteri forti non vogliono fare partire l’aeroporto di Comiso? Speriamo di avere risposte veloci e certe su questi inquietanti interrogativi da parte del governo nazionale. Noi vigileremo con molta attenzione e non consentiremo, per quel che ci sarà possibile, sperperi e ruberie”.