Fondi è un focolaio e molti imprenditori agricoli siciliani hanno rapporti con i colleghi laziali
di Redazione

Ragusa – Contatti commerciali continui. Sono quelli che gli imprenditori agricoli della fascia vocata che da Pachino va fino a Licata hanno sempre avuto con i colleghi di Fondi, nel basso Lazio, il pù grande mercato ortofrutticolo del centro sud Italia.
Ora però c’è un problema. Fondi è un nuovo focolaio del Coronavirus. La Regione Lazio ha emesso un’ordinanza per chiudere il comune in provincia di Latina, in entrata e in uscita.Perchè a Fondi ci sono circa 400 persone potenzialmente infette, seppur asintomatiche, a fronte di una popolazione di 40 mila abitanti. Basti pensare che a Codogno gli infetti erano lo 0,9% della popolazione, a Fondi il dato è superiore, l’1%.
Ha fatto il giro d’Italia la notizia di una festa di Carnevale organizzata il 25 febbraio scorso in un centro anziani, al quale hanno partecipato circa 80 fra gli over 65 della cittadina. Il 6 marzo successivo, le autorità sanitarie hanno riscontrato due tamponi positivi fra i partecipanti e altri 3 fra i loro familiari. Il contagio era stato dovuto ai figli di alcuni di loro, residenti nel nord Italia, che in quei giorni avevano fatto visita ai genitori. Pochi giorni dopo, è deceduta una donna di 90 anni. Ma non è tutto: nei primi giorni di marzo, il pronto soccorso dell’ospedale di Fondi ha necessitato più volte di una sanificazione completa a causa dell’arrivo improvvido di persone con sintomi risultate poi positive al coronavirus. La Asl della provincia di Latina, stando al bollettino odierno, è quella più colpita nel Lazio, con 135 tamponi positivi sugli 834 registrati in tutta la Regione.
© Riproduzione riservata