di Redazione

Scade in questi giorni il bando pubblicato dal Comune per dare vita alla filiera a chilometro zero, “il mercato dei contadini”, su cui sta lavorando l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Scicli, Giorgio Vindigni.
Dal produttore al consumatore senza passaggi intermedi. Ortaggi a chilometro zero con l’assoluta garanzia della bontà dei prodotti coltivati da aziende certificate.
Conoscere il produttore e quindi sapere cosa si consuma, significa eliminare la ricarica sul costo dovuta ai passaggi commerciali e sostenere la produzione di alimenti sani e sicuri. “Significa anche ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto e dal confezionamento”, spiega l’assessore Giorgio Vindigni, “e partecipare a momenti di formazione su argomenti riguardanti il consumo critico”.
Il farmer’s market, a Scicli, nascerà a seguito del decreto del 20 novembre scorso del Ministero delle politiche agricole e forestali, riguardante i mercati riservati all’esercizio della vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli, e in ossequio alla delibera del 17 aprile scorso da parte del consiglio comunale. Il massimo consesso annunciò che “ritiene che l’apertura di tali mercatini nel nostro territorio possa favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità, creare opportunità per le piccole produzioni e per i produttori, promuovere l’incontro tra il mondo della produzione ed il mondo del consumo comunica che i produttori interessati a tale iniziativa potranno presentare all’amministrazione comunale manifestazione di interesse”.
Giorgio Vindigni spiega come “il mercato dei contadini troverà un utilizzo conveniente non soltanto da parte del consumatore, ma agevolerà altresì quelle piccole imprese che potranno vendere i loro prodotti, anche se in modesta quantità, a prezzi più remunerativi del mercato all’ingrosso e certamente più convenienti al consumatore. Resta inteso che la nostra realtà agricola basata sulla media e grande impresa non potrà prescindere dal canale commerciale del mercato ortofrutticolo locale per la commercializzazione di prodotti all’ingrosso di maggiore entità”.
Dopo le adesioni dei contadini, si passerà ora alla fase successiva, la nascita del mercato dei contadini, e la sua localizzazione sul territorio comunale.
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