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03/10/2010 17:44

Aiello: Tra moglie e marito, il dito di Nicosia

Accuse di familismo

di Redazione

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Vittoria – Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, nomina Salvatore La Terra, a direttore dell’Amiu. Il consigliere comunale, Francesco Aiello, va su tutte le furie, facendo rilevare tra l’altro che La Terra è marito della presidente della Commissione Bilancio, Fiore. “Con la disinvoltura dei vecchi pescecani della politica – dice Aiello – e di chi se ne fotte di tutto, Nicosia ha consumato in diretta televisiva l’ultimo atto di mala politica e di scambio voto-favore, su cui ha costruito tutta la sua esperienza amministrativa a Vittoria, dall’Amiu ai Vat, alle Borse lavoro, alla erogazione di sussidi e contributi.

Ha avvelenato l’intera città, guastando la vita di centinaia di persone, che per un tozzo di pane devono accettare di stare sotto il suo palco comiziale.

Capace di mille tramestii e risoluzioni pattizie, ha smembrato la Commissione di indagine sull’Amiu, trattando la nomina a Direttore dell’Amiu del marito della Signora Fiore, presidente della Commissione Bilancio, una delle due Commissioni che aveva ricevuto proprio il compito di indagare e di analizzare gli atti e i comportamenti degli amministratori all’Amiu, per rilevare l’esistenza di anomalie o di illegalità. Da mesi avevamo dato notizia di questi traccheggi tendenti a modificare l’orientamento di una parte della Commissione di indagine e avevamo comunicato persino i termini dell’accordo scellerato che avrebbe visto le richieste dimissioni di Sisino. Tutto questo mentre la Commissione di indagine doveva studiare e valutare. Silenzio in cambio della nomina . E così, La Signora Fiore che prima aveva chiamato i Carabinieri all’Amiu per fare valere i diritti all’accesso degli atti da parte dei Consiglieri, si convertiva taci-maci in sostenitore-trice di Nicosia, salendo sui podi per insultare gli avversari dello stesso e presentandosi in Consiglio per il dibattito sull’Amiu, senza avvertire la pur minima difficoltà, mentre suo marito si è già seduto sui 5 mila euro al mese di indennità. Favori in cambio del voto in Consiglio.

Questa è la pratica corrente di Nicosia. Così risolve la dialettica politica a Vittoria – conclude -: cercando di neutralizzare i consiglieri, i movimenti e i cittadini, dispensando favori, brandendo il potere minaccioso del “ o con me o contro di me”, in tutti i sensi, elargendo contributi, regalando con calcolo e metodo posti di lavoro, incarichi amministrativi, consulenze, sempre a partire soprattutto da coloro che lo hanno sostenuto nei vari passaggi elettorali o che dovranno sostenerlo”.

E Vittoria intanto affonda”. 

 

 

 

 

 

La replica di Nicosia

 

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, replica agli attacchi mossi dal consigliere Francesco Aiello al consigliere Concetta Fiore a proposito dell’Amiu. “Attaccano il consigliere Fiore solo perché ha ritenuto valida la mia azione politica e ha deciso di sostenermi – dichiara il primo cittadino -. Certo, è curioso che ad attaccarla sia Aiello, che la critica per aver cambiato partito, cioè per le stesse cose che ha fatto lui. Le critiche riguardano in particolare l’Amiu: ma l’ex sindaco non si accorge del ridicolo in cui cade? Lui stesso ne è stato prima carnefice, quindi gestore assoluto, per poi diventare avversario delle sue stesse scelte gestionali. La verità è che quelli che si schierano contro di me vengono lusingati e blanditi da Aiello e da Terranova; quelli che, invece, scelgono di dare un contributo alla mia azione amministrativa vengono fatti oggetto di offese, denigrazione e contumelie. Questo modo di fare politica è vergognoso, come vergognoso è l’attacco ai direttori dell’Amiu. Siamo davanti all’ennesima replica dello stesso copione: La Terra non viene criticato perché è il marito del consigliere Fiore; da anni, i soliti noti cercano di impallinare chiunque ricopra quel ruolo. Di volta in volta, con le motivazioni più strampalate, sono stati attaccati galantuomini e professionisti come Sulsenti, Sbezzo, Guzzardi e Sisino. L’importante, per chi spara a zero, è colpire l’amministrazione comunale e gettare la città nella paralisi. Tutti i direttori che si sono succeduti negli ultimi anni sono ottime persone, che hanno lavorato bene; e lo stesso può dirsi per i presidenti. A Gino Puccia e a Salvatore La Terra auguro buon lavoro, e invito entrambi a portare avanti la battaglia di legalità intrapresa all’interno dell’azienda e a continuare a tenere pulita la città. Alla fine, è questo che conta, non le parentele in consiglio comunale”.