A causa dei vincoli del Piano paesistico.
di Gazzettadelsud


Ragusa – Sessanta lavoratori del comparto energia e alcune delle 34 unità del «centro raccolta olio», più una ventina dell’indotto, rischiano il lavoro a causa dei vincoli del Piano paesistico.
Da oltre dieci giorni, le maesstranze Enimed impegnate nella realizzazione del pozzo «Tresauro 2», lungo la strada per Santa Croce Camerina, sono ferme. Il piano di perforazioni prevede anche un «Tresauro 3», che a questo punto resta nel limbo.
Nella stessa zona è a regime da sette mesi il pozzo «Tresauro 1», realizzato un anno e mezzo fa, che continua a estrarre greggio. Cgil, Cisl e Uil e la Fulc (la federazione dei chimici e dei lavoratori dell’energia) hanno espresso, nel primo pomeriggio di ieri, le loro preoccupazioni al sindaco del capoluogo Nello Dipasquale, che è pronto ad assumere qualsiasi iniziativa, innanzitutto nei confronti della Regione, pur di sbloccare la situazione, comprese anche iniziative eclatanti.
Nella Fulc iblea si fa strada anche il timore che Enimed, persistendo ostacoli alla trivellazione del pozzo, sposti l’impianto in altre parti d’Italia, rinviando l’investimento sine die. Su tutta la vicenda, sulla quale è attesa per oggi una nota sindacale unitaria, pesano pure le difficoltà di rapporti con Enimed, che dopo otto mesi deve ancora convocare la Fulc anche sulle relazioni sindacali, privilegiando il confronto con i sindacati di Gela.
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