Tre sere di proiezioni internazionali e incontri dal vivo con studiosi
di Redazione

Catania – Al via da oggi al Teatro Antico di Catania la prima edizione di “Catania Archeofilm”, Festival internazionale del Cinema di Archeologia, Arte, Ambiente che per tre sere – 25, 26 e 27 settembre – vedrà la cavea di uno dei gioielli del patrimonio archeologico della Sicilia trasformarsi in una affascinante arena cinematografica sotto le stelle.
In programma il meglio della produzione cinematografica mondiale sui temi del mondo antico e l’opportunità di incontrare e ascoltare studiosi e archeologi di fama. Un progetto del Parco archeologico di Catania e della Valle dell’Aci della Regione Siciliana, con Archeologia Viva/Firenze Archeofilm (Giunti editore), in collaborazione con Università di Catania – Scuola di specializzazione in Beni Archeologici, e Fondazione Sebastiano Tusa. Inizio ore 21, ingresso sempre libero e gratuito.
Protagonisti della serata inaugurale, dopo il film sui Campi Flegrei e prima del nuovo documentario RAI sui Bronzi di San Casciano, saranno il direttore del Parco archeologico di Catania, Giuseppe D’Urso e l’archeologa del Parco Giulia Falco, cui segue in video collegamento un intervento di Daniele Malfitana, direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania. A intervistarli il giornalista Piero Pruneti, direttore e fondatore della testata Archeologia Viva.
Domani, venerdì 26 settembre si parla invece di preistoria: ospite Massimo Cultraro, dirigente di ricerca CNR, docente di Preistoria e Archeologia Egea all’Università di Palermo e dal 2015 responsabile di un progetto di ricerca nel Caucaso. Sabato la scena si sposta in Mesopotamia: ospite speciale Paolo Matthiae, celebre archeologo al quale si deve la più grande scoperta del XX secolo: la città di Ebla in Siria e, nel settembre 1975 – esattamente 50 anni fa – il rinvenimento dell’archivio reale composto da migliaia di tavolette con testi di scrittura cuneiforme del terzo millennio a.C.
Due i premi della serata finale di sabato 27 settembre: il “Catania Archeofilm 2025” attribuito dal pubblico che ogni sera potrà esprimere il proprio voto su apposite schede scegliendo il film preferito; e il “Premio Sebastiano Tusa” assegnato dall’omonima fondazione, presieduta da Valeria Livigni, alla personalità italiana o straniera che si è distinta nella comunicazione dei beni culturali. Supporter dell’iniziativa Hi.Stories.
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