Cronaca
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29/04/2019 20:34

Alice voleva lasciare Simone

Avevano bisogno di Facebook per dirsi le cose

di Redazione

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Ragusa – “Tu quando manchi – aveva scritto Simone – manca qualcosa di bello”.

Alice mancava, sarebbe mancata ancora di più, perche aveva deciso di lasciare Simone. E questo per il poliziotto ragusano era inaccettabile. Il post su Facebook di qualche giorno fa lasciava intravedere una frattura, il tentativo del marito di recuperare la moglie. “Tu quando manchi”. Frasi scritte in pubblico, di due coniugi che hanno bisogno di Facebook per dirsi le cose. 

Simone Cosentino, 42 anni, assistente capo della Polizia di Stato in servizio alla sezione Volanti della Questura di Ragusa, la notte scorsa ha chiuso il matrimonio esplodendo tre colpi alla nuca della moglie, Alice Bredice, 33 anni, piemontese, e poi sparandosi egli stesso. Lei dormiva, non si è accorta di nulla. 

L’ispettore capo era in ferie da quattro giorni. Prima dell’omicidio-suicidio ha postato su Fb una frase che ora, alla luce di quanto successo, suona come un messaggio di addio: «Ti ho dedicato tutta la mia vita. Ti amo». 

In passato Simone Cosentino aveva prestato servizio nella Polizia Stradale a Susa, in Piemonte, dove aveva conosciuto la moglie. Circa sei anni addietro si era trasferito a Ragusa, dove aveva lavorato sempre nella Polizia Stradale. Dal 2016 era in servizio nella squadra Volanti della Questura iblea. Il dramma familiare si è consumato la notte scorsa nella casa di Marina di Ragusa, dove la coppia viveva insieme con le due figliolette. A dare l’allarme è stata una delle bambine, che ha chiamato la Polizia.

Fonti della Questura parlano di «frizioni» negli ultimi giorni tra marito e moglie, che però non lasciavano presagire un tragico epilogo.
Alice Bredice, originaria di Sant’Ambrogio in Val di Susa, in Piemonte, era tornata da poco in Sicilia dopo aver trascorso le festività pasquali nel suo paese natale.

Il 24 aprile scorso aveva scritto: “Evviva quelli che ridono con gli altri e non degli altri. Evviva quelli che urlano per qualcuno e non contro qualcuno. Evviva le persone belle, quelle che sanno colmare vuoti, quelle che cercano di farti ridere anche quando non c’è niente da ridere. Quelle che quando non ci sono manca qualcosa. Qualcosa di bello”.

Simone aveva risposto con il simbolo del cuore e con il commento colmo d’affetto: “Tu quando manchi manca qualcosa di bello”.